Per l’Immacolata stangata da 25 milioni
-
fonte:
- La Sicilia.it
Roma. Carburanti record con la «verde» oltre 1,45, massimo da oltre due anni. Dopo i rialzi del fine settimana per Eni (+2 cent di aumento per benzina e diesel), Tamoil (+1 cent per entrambi), TotalErg ed Esso (+0,5), ieri la media nazionale dei prezzi particati della benzina (in modalità servito) andava da 1,432 euro/litro negli impianti Esso all’1,453 della Tamoil (livello mai toccato da settembre 2008). Per il diesel siamo con punte oltre 1,33 euro/litro, sempre al top da ottobre 2008.
I prezzi dei carburanti «tornano a volare alla velocità della luce», con un sovrapprezzo di 7-8 centesimi al litro. Lo affermano Adusbef e Federconsumatori sottolineando in una nota che la benzina si trovava allo stesso prezzo praticato ieri, a settembre 2008, «quando il petrolio era a 118 dollari al barile», contro gli 89 attuali. «Come è possibile – si chiedono le associazioni – che il carburante abbia lo stesso prezzo? È pur vero che l’euro ha perso terreno rispetto al dollaro, con una svalutazione di circa il 9% rispetto alla prima settimana di settembre 2008, ma, in ogni caso, – continuano – dai precisi calcoli dell’Osservatorio nazionale federconsumatori appare evidente che la benzina si dovrebbe attestare ad almeno 7-8 centesimi in meno rispetto al prezzo a cui viene venduta oggi». Secondo i consumatori, che chiedono di attuare il più rapidamente possibile le misure contenute nel protocollo di riforma del settore, «questo sovrapprezzo comporta pesanti ricadute per gli automobilisti, pari a 96 euro annui per costi diretti e 83 euro per costi indiretti». «Come sempre avviene in occasione di festività, ponti, esodi e spostamenti di massa di cittadini, i listini dei carburanti si impennano, materializzando maxi-stangate a danno delle tasche degli italiani. Questa volta – spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – ad essere danneggiati saranno coloro che decideranno di spostarsi per la festività dell’8 dicembre. A causa dei rincari registrati negli ultimi giorni, gli automobilisti in movimento per l’Immacolata spenderanno complessivamente circa 25 milioni di euro in più per il carburante rispetto allo scorso anno».
I prezzi, saliti in questi ultimi giorni ai massimi da due anni, sono in linea con le quotazioni internazionali del greggio e dei prodotti Platt sottolinea, invece, il presidente dell’Unione petrolifera, Pasquale De Vita, che evidenzia come, rispetto ai rincari, «il problema è un altro: dobbiamo portare avanti la riforma del settore». A Mr Prezzi «abbiamo fornito elementi sull’andamento dei prezzi italiani in rapporto all’andamento internazionale. – spiega De Vita – Anche il greggio e i prodotti Platts sono ai livelli più alti dal 2008. Se il Platts sale, i prezzi salgono». Secondo il presidente dell’Up, la vera questione da porsi è perché, di fronte a consumi stagnanti e a un’offerta abbondante i prezzi sui mercati internazionali continuino a crescere.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA