Per le imposte locali è caos agli sportelli tutti in fila per pagare senza la mora
-
fonte:
- Il Messaggero
LE CODE Regna il caos nella Capitale a tre giorni da quello che ormai è già stato definito il ?venerdì nero? per i contribuenti di Roma. Meno settantadue ore alla scadenza stabilita per il pagamento senza interessi di mora della Tares e della Mini-Imu, con gli uffici del Caf presi d’ assalto e gli sportelli delle Poste impazziti. I bollettini per il pagamento della Tares, in molti casi, devono ancora essere recapitati e, nonostante lo slittamento dal 16 al 24 gennaio per la scadenza, moltissimi cittadini, aprendo la cassetta delle poste, sobbalzano, perché credono di essere ormai in ritardo. Il problema riguarda un po’ tutta l’ Italia, ma è Roma la città in cui si registra il maggior caos sia per la Tares che per la Mini-Imu. Per la prima, il compito di indicare le cifre esatte da pagare spetta all’ Ama, la quale dieci giorni fa aveva comunicato il ritardo nei calcoli ? e di conseguenza quello nell’ invio dei bollettini ? a causa della tardiva approvazione del bilancio capitolino. Per la seconda c’ è un altro problema: la revisione catastale di poche settimane fa in molti quartieri di Roma, soprattutto quelli del centro, che ha imposto, al già difficile calcolo della nuova imposta sulla casa, un ulteriore non facile riconteggio. I contribuenti sono esasperati, e non fanno niente per nasconderlo. «Oltre alla beffa pure l’ inganno, tutte queste tasse insieme senza capire come doverle pagare», si ripetono molti in fila alle poste con i bollettini in mano. Come la signora Maria Rita Toti, in coda all’ ufficio postale di viale degli eroi di Cefalonia o Roberto Vinciguerra, in attesa alle poste di via Virgilio. Loro, come molti altri, accomunati dello stesso destino. L’ INGORGO NEI CAF «Siamo stati presi letteralmente d’ assalto da contribuenti che non riuscivano a capire quanto dovevano pagare per la Mini-Imu e da persone che ci chiedevano aiuto persino sulla Tares, materia non di nostra competenza», afferma Antonella Costantini, responsabile del Caf Cgil Lazio. «Persino a me devono ancora arrivare i bollettini per i rifiuti e la paura di molti è quella che, pagando in ritardo, non certo per volontà, saranno poi costretti a sborsare anche una penale». Per la Tares questo rischio non dovrebbe esserci. Quelli che comunque devono ancora pagarla, considerato lo slittamento della scadenza, rende noto l’ Ama, non saranno soggetti a penali. Ragionamento diverso, invece, per la Mini-Imu, per la quale è in bilico una dilazione. «Se il comune di Roma non ha intenzione di far slittare ai prossimi mesi il pagamento, ipotesi che invece molti altri Comuni stanno prendendo in considerazione ? continua Costantini ? dovrebbe, almeno, farsi promotore della richiesta di pagamento anche oltre il termine, senza l’ applicazione di sanzioni d’ interesse, perché è questo che ci chiedono i cittadini, intenzionati a pagarle, le tasse». Ipotesi tutta comunque da esplorare, anche considerando lo stato in cui versano le casse del Campidoglio. GLI ANZIANI Sono gli anziani, i pensionati, gli over 65 ad avere le maggiori difficoltà sia per il pagamento della Tares che per quello della Mini-Imu. «L’ Ama ha inviato un doppio bollettino, ma soprattutto gli anziani ? afferma il Codacons ? credono che basti pagare il primo, tralasciando il modello F24». «Siamo pronti a sostenere tutti quei ricorsi che ci saranno presentanti su eventuali multe ? conclude l’ associazione dei consumatori ? perché la gente è molto preoccupata e in alcun modo sufficientemente tutelata dall’ amministrazione cittadina, capace solo di gestire in malo modo la partita tributaria». Camilla Mozzetti © RIPRODUZIONE RISERVATA.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- VARIE