25 Luglio 2007

Per l`agenzia delle Entrate non è applicabile la riduzione dell`Iva

Nicoli: Per l`agenzia delle Entrate non è applicabile la riduzione dell`Iva

Rovigo Addio alla speranza di pagare l`Iva al 10 per cento sui consumi estivi di gas che, per forza di cose, non comprendono l`utilizzo del combustibile per il riscaldamento degli ambienti.I desiderata delle associazioni dei consumatori si sta scontrando con la dura legge dell`Erario che sembra sgombrare ogni dubbio sull`entità e i criteri e di applicazione dell`aliquota.A sconfessare la possibilità di ricorsi e contestazioni è Asm Set che, con il suo direttore Massimo Nicoli, ha spiegato lo scenario normativo in cui si muovono le aziende distributrici. “L`applicazione dell`Iva alla totalità del consumo (con il contratto di fornitura per uso promiscuo sia per riscaldamento che per l`acqua calda e per cucinare i cibi, ndr) è stata ribadita più volte dall`Agenzia delle entrate con la risoluzione 97/E dell`aprile 2003 – ha osservato Nicoli -. L`Agenzia delle entrate ha dichiarato l`inapplicabilità dell`Iva al 10 per cento seguendo il periodo di temporale di utilizzo degli impianti di riscaldamento“.Nicoli precisa inoltre che le sentenze dei giudici di pace che hanno ritenuto valida l`interpretazione che prevede l`applicabilità dell`Iva dimezzata nel periodo estivo sono in numero estremamente limitato e sono sconfessate dalla sentenza 19.978 della Corte di cassazione che ha stabilito il principio di obbligatorietà dell`applicazione dell`Iva al 20 per cento su tutto il consumo quando i contratti sono stipulati per uso promiscuo.Dopo tanta amarezza, Asm Set riserva tuttavia una buona notizia ai consumatori. “Informiamo gli utenti – ha spiegato Nicoli – che dopo l`entrata in vigore del decreto legislativo 26 del febbraio 2007, interpretato in data 28 maggio dalla circolare 17/D dell`Agenzia delle entrate, dal 1. gennaio 2008 per i consumi fino a 480 metri cubi l`anno di gas metano per usi civili, cioè nelle abitazioni, sarà applicata un`aliquota Iva al 10 per cento anche su contratti di fornitura a uso promiscuo.Insomma, per tutti non sarà possibile avere i vantaggi della distinzione tra lo scaldare casa e il lavarsi o cucinare, ma almeno chi riesce a contenere i consumi entro i limiti suddetti risparmierà il 10 per cento di Iva. Asm Set ricorda infine di tenere nel massimo riguardo la collaborazione con le associazioni dei consumatori e di aver già convocato un incontro con Adiconsum, Adoc, Codacons, Federconsumatori, Lega consumatori.

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