Per la prima volta in Italia, la `Carta dei diritti`
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fonte:
- SaluteEuropa.it
Dallo psicologo con il contratto. Tempi e costi delle sedute psicoterapeutiche saranno scritti, insieme a molte altre informazioni, nero su bianco nella prima fase della terapia. E` una delle maggiori novità della `Carta dei diritti del consumatore-utente delle prestazioni psicologiche`, messa a punto dall`Ordine nazionale degli psicologi e dalle associazioni dei consumatori all`insegna della massima chiarezza e trasparenza. Obiettivo dell`iniziativa, primo esempio in Italia di `intesa pratica` tra i rappresentanti dei cittadini e un Ordine professionale, definire regole, diritti e tutele. A siglare il documento insieme agli psicologi, Adiconsum, Adoc, Confconsumatori, Codacons, Movimento difesa del cittadino, Movimento consumatori. La `carta` – presentata ieri a Roma e in vigore dal primo luglio 2007 – prevede un contratto con indicazioni precise: dati del ,professionista, tempi indicativi del trattamento, frequenza e durata degli incontri, costi e modalità di pagamento, orari, periodi di interruzione, detraibilità fiscale, tempi per il rinvio degli appuntamenti, eventuale pagamento di sedute `saltate`. Inoltre, i pazienti dovranno essere informati sul Codice deontologico e sulla legge per il rispetto della Privacy, le due normative di cui la Carta è sintesi. Altra importante novità è che nel contratto saranno previste indicazioni per la conciliazione `rapida`, con l`aiuto delle associazioni dei consumatori, in caso di contenziosi. Non solo. Il paziente è tutelato anche in caso di interruzione del rapporto, possibile per l`utente con la semplice comunicazione allo psicologo, mentre il professionista ha l`obbligo di comunicare almeno due settimane prima al paziente l`interruzione della terapia. “Diritto del paziente è anche quello di verificare `i titoli` del professionista, per evitare di finire “nelle mani sbagliate“ – ha affermato il presidente dell`Ordine nazionale degli psicologi Giuseppe Luigi Palma, che ha poi invitato a consultare l`elenco degli iscritti all`Ordine, disponibile presso le sedi regionali. “Purtroppo – ha continuato – non mancano persone che svolgono abusivamente la professione, come risulta dalle segnalazioni presso le nostre sedi. Ma credo che la `Carta`, orientata alla trasparenza e alla chiarezza, sarà di grande aiuto nella tutela dei pazienti“. Palma ha inoltre ricordato che l`impegno degli psicologi in questa direzione non è una novità. “La `Carta` è uno strumento importante – ha spiegato – ma rappresenta la sintesi di regole già presenti: La legge sulla Privacy e il Codice deontologico, a cui già i professionisti rispondono. Abbiamo, però, fatto un passo in più: siamo la prima professione a firmare un protocollo con i consumatori“. Una novità sottolineata anche dal presidente dell`Adiconsum Paolo Landi. “Fino ad ora – ha affermato – abbiamo firmato protocolli del genere solo con le aziende. Raggiungere un accordo con i professionisti è stata un`importante `conquista`, anche perché si tratta di un documento che impegna il professionista a fornire al paziente non solo informazioni verbali ma anche documenti scritti: contratto, codice deontologico, `Carta`. Inoltre il contratto stesso prevede la possibilità di risolvere i contenziosi rapidamente, con la procedura di conciliazione in collaborazione con le associazioni di consumatori“. Per Antonio Longo, presidente del Movimento difesa del cittadino, è particolarmente importante aver messo a punto uno strumento di tutela per un particolare tipo di utente, più fragile e, che normalmente, vive con una certa soggezione il rapporto con il professionista“. E Mara Colla, presidente di Confconsumatori Nazionale, ha sottolineato la novità del lavoro realizzato insieme all`Ordine degli Psicologi che “ deve fare da apripista per le altre professioni“. Durante la presentazione della “Carta dei Diritti del Consumatore-Utente delle prestazioni Psicologiche“, Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino, ha proposto interventi contro l`emergenza bullismo, tra cui l`inserimento di uno psicologo in ogni scuola per sostenere i ragazzi, ma anche le famiglie, spesso disorientate. “Nelle scuole – ha spiegato Longo – c`e` una forte richiesta di sostegno psicologico da parte dei ragazzi e delle famiglie, per fronteggiare problemi sempre più complessi, dall`integrazione degli immigrati fino alla gestione delle nuove tecnologie“. La proposta è stata subito accolta dal presidente dell`Ordine Nazionale degli psicologi, Giuseppe Luigi Palma che ha annunciato la diffusione, a breve, dei dati di uno studio ad hoc sulle esperienze sperimentali presenti in Italia, in cui saranno indicate le attività svolte e la domanda proveniente dalla scuola. “Il nostro Paese – ha aggiunto Claudio Tonzar, vice presidente dell`Ordine e docente di psicologia scolastica all`università di Urbino – è l`unico in Europa a non prevedere queste figure. Ci sono solo progetti in singole realtà, malamente distribuite sul territorio. E` ora di recuperare questo ritardo“.
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