DA MILANO Rincari stimati in 10 euro per pieno rispetto all’ anno scorso. E’ quanto prevede il Codacons, mentre per Federconsumatori e Adusbef, i rincari subiti dagli automobilisti rispetto allo scorso anno ammontano a 488 euro tra costi diretti (288) e indiretti (200). Per Federconsumatori, l’ aumento dal 2009 della spesa di andata e ritorno calcolata su alcune tratte turistiche, prendendo in considerazione un’ automobile di media cilindrata con un consumo medio di 15 chilometri per 1 litro di carburante, si attesta intorno al 24%. Se il caro accise viene definito «una stangata su consumatori e imprese», la riforma rete distributori viene valutata invece positivamente da Franco Ferrari Aggradi, presidente di Assopetroli-Assoenergia, intervenuto ieri all’ assemblea annuale dell’ associazione. Il presidente ha espresso «la forte preoccupazione per l’ ennesimo aumento delle accise», definendo i rincari appunto una «stangata» e chiedendo «una corretta e puntuale informazione perché queste misure impopolari non possono essere attribuite a un indebito arricchimento da parte dei petrolieri». A favore della riforma anche alcune organizzazioni del settore come Figisc/Confcommercio e Anisa, che hanno scelto di non aderire allo sciopero. Sul blocco di fine mese è intervenuto anche Mister Prezzi, Roberto Sambuco, per il quale «chi annuncia scioperi contro questa riforma – tra l’ altro, solo una minoranza dei gestori – rischia di difendere anacronistiche incrostazioni di mercato, proprio mentre la parte più responsabile del Paese chiede a gran voce riforme, liberalizzazioni e privatizzazioni». Andrea D’ Agostino La stima indicata dai consumatori rispetto al 2010 Il Codacons prevede +10 euro a pieno.

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