Pensioni Inpdap, parte la maxi-causa
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fonte:
- La Tribuna di Treviso
«Parte la class action del Codacons per consentire ai pensionati ante 1994 che avevano ricevuto anche la pensione di reversibilità del coniuge deceduto, di ricevere l’ indennità integrativa speciale per intero e non dimezzata – scrive il Codacons sul suo sito internet – la Corte dei Conti, infatti, dopo la pronuncia della Corte Costituzionale, ha sancito il diritto dei pensionati ad avere per intero tale indennità. Attraverso questa class action l’ associazione chiede al Governo di emanare direttive che obblighino l’ Inpdap ad erogare circa 2 miliardi di euro di arretrati ai pensionati italiani ingiustamente privati dell’ indennità integrativa speciale. Come è noto dopo la legge Dini questa indennità fu dimezzata per chi aveva maturato anche la pensione di reversibilità del coniuge e la questione di tale dimezzamento fu rimessa alla Corte Costituzionale, che espresse parere negativo su tale misura. Di qui i ricorsi alla Corte dei Conti che finalmente ha deciso in modo favorevole ai pensionati e ai loro diritti. Tutti i pensionati pubblici iscritti all’ Inpdap possono ora aderire gratuitamente alla class action del Codacons e proporre, iscrivendosi all’ associazione, anche il ricorso alla Corte dei conti che potrebbe consentire loro di ricevere gli arretrati degli ultimi 5 anni». «Gli interessati – spiega l’ associazione – devono mandare una raccomandata all’ Inpdap utilizzando il modulo pubblicato sul sito , al fine di interrompere la prescrizione. Il Codacons, per fornire assistenza e informazioni ai pensionati che vogliano aderire all’ azione, ha inoltre istituito un numero verde gratuito (800 120 444 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 18.00), che però è stato temporaneamente sospeso, a causa dell’ eccessivo traffico. Il termine per aderire alla class action scade il 15 giugno 2010».
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- Rassegna Stampa