Pendolari e Cgil graziano la Regione: ha fatto il massimo per evitare disastri Codacons: piove sempre sul bagnato
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fonte:
- Corriere di Bologna
Preoccupano, i tagli annunciati dall’ assessore ai Trasporti Alfredo Peri. Ma tra i pendolari della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore prevale la consapevolezza che la Regione abbia almeno limitato l’ impatto della scure governativa. I consumatori stroncano invece la manovra, mentre i sindacati vedono il bicchiere mezzo pieno. Il rappresentante dei pendolari, Fabio Businaro, tira le somme: «So che Peri ha fatto il possibile. Gli orari sulla Bologna-Portomaggiore cambieranno dal 12 dicembre. Ci saranno disagi per alcuni e benefici per altri». Businaro lancia però un appello all’ assessore: «La fascia notturna non ci preoccupa, ma deve essere garantito il servizio per i genitori che accompagnano i figli a scuola e li vanno poi a prendere: fino alle 7.30 del mattino e dalle 16.30 alle 17.30». Infuriato invece per il rincaro delle tariffe sui bus è Bruno Barbieri, presidente regionale del Codacons, l’ associazione che tutela i consumatori: «Piove sempre sul bagnato. Siamo in una fase di grande difficoltà economica e l’ aumento delle tariffe è un altro colpo sui bilanci familiari». Barbieri si dice poi contrario alla riduzione delle corse sulle linee ferroviarie: «Non ci voleva, già ci sono ritardi e disservizi continui. Se la Regione si fosse attivata in maniera più solerte per risolvere questi problemi, magari avrebbe anche trovato i fondi necessari per evitare i tagli». Alberto Ballotti, segretario provinciale della Filt-Cgil apprezza lo sforzo di viale Aldo Moro: «Questa situazione è determinata dai tagli del governo. Stanziando 50 milioni di euro la Regione ha limitato i danni. Altrove hanno dovuto tagliare la metà dei servizi». Adesso, secondo la Cgil, bisogna trovare strade alternative per incentivare il trasporto pubblico. Idem Confservizi, il sindacato delle aziende di pubblica utilità, che applaude al patto di mobilità presentato da Peri: «Senza i soldi della Regione, il taglio del governo avrebbe determinato conseguenze devastanti sui servizi e sull’ occupazione». Dall’ opposizione arrivano però le prime lamentele. Andrea Leoni, consigliere regionale del Pdl, si appella a Errani: «Faccia tutto per bloccare il taglio di corse sulla linea Modena-Sassuolo». Meno corseI pendolari che utilizzano le ferrovie non avranno ricari ma dovranno fare i conti con una diminuzionedelle corse.
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