13 Marzo 2017

Pendolari, dossier finisce in Regione

Pendolari, dossier finisce in Regione
stazioni troppo distanti dai centri e servite male dai mezzi pubblici

ANDORA.La distanza delle stazioni dai centri cittadini e la carenza di mezzi di trasporto pubblici per raggiungerle oltre a un numero troppo esiguo di treni che fermano nelle stazioni rivierasche. Codacons, Assoutenti e Casa del Consumatore al termine del recente incontro pubblico di Andora hanno consegnato il dossier dei pendolari sui problemi della nuova linea ferroviaria e le possibili soluzioni all’ ufficio protocollo della Regione. Un testo indirizzato all’ assessorato ai trasporti che tramite un funzionario (peraltro arrivato a quella riunione in auto per le difficoltà di farlo in treno) aveva promesso di assumere un ruolo di mediazione con le ferrovie. «Dalla tavola rotonda-ricordano le associazioni – è emersa in particolare per Andora la necessità, oltre ai collegamenti con bus che ad oggi non transitano ancora nella zona della stazione, che sia aperto con sollecitudine il sottopasso pedonale che renderebbe più immediato il raggiungimento del centro abitato e una maggiore illuminazione del parcheggio». Richieste analoghe sono state presentate dai sindaci dei comuni dell’ imperiese inte ressati dallo spostamento della linea ferroviaria inaugurato pochi giorni prima di Natale, e dai viaggiatori che quotidianamente prendono il treno da quelle località per andare al lavoro o a scuola. Proprio Problematiche che potrebbero riflettersi anche sul progetto dell’ ultima tratta di spostamento e raddoppio ancora mancante, quella tra la stessa Andora e Finale. Il tracciato che cancellerebbe ettari di terreno agricolo non è mai piaciuto molto agli albenganesi (e non solo) e recentemente sono tornate alla ribalta ipotesi di raddoppio dei binari seguendo almeno in larga parte l’ attuale tracciato costiero.
 

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