ROMA Nuovo stop dei giudici amministrativi ai rincari dei pedaggi decisi dalla manovra economica. Dopo che già il Tar del Lazio aveva sospeso il decreto sugli incrementi, il Consiglio di Stato ieri ha respinto il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dall’ Anas, confermando lo stop agli aumenti dei pedaggi sulle autostrade e i raccordi autostradali Anas. L’ ordinanza di sospensione stabilisce però che il provvedimento con cui il Tar del Lazio il 29 luglio ha bloccato l’ aumento dei pedaggi non è da estendere a tutta Italia, ma «solo ai singoli segmenti stradali» nei territori degli Enti che hanno fatto ricorso, ovvero la provincia di Roma, quella di Rieti, quella di Pescara e alcuni comuni dell’ hinterland romano. Nei fatti, però, gli aumenti non ci saranno per tutta la Penisola: l’ Anas continuerà ad applicare su tutto il territorio nazionale la sospensione dei rincari già in vigore. Il presidente dell’ Anas Pietro Ciucci rimanda però ogni decisione sui rimborsi dei pedaggi corrisposti nel mese in cui è stato applicato il decreto a quando la giustizia amministrativa si pronuncerà in via definitiva. Adiconsum vuole invece il conguaglio dei costi per i possessori di Telepass e il rimborso per i possessori delle ricevute dei pedaggi. Il Codacons minaccia una class action e calcolato che la somma da restituire agli utenti ammonta a 8 milioni di euro.

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