PATENTI, DOMANI SERRATA AUTOSCUOLE, SALTANO 50% ESAMI DI GUIDA
CODACONS: GOVERNO DIA RISPOSTE. SI RISCHIANO DISAGI PER UTENTI E RINCARI DELLE TARIFFE A DANNO DEI NEOPATENTATI
RIPERUCUSSIONI ANCHE SUL FRONTE DELLA SICUREZZA STRADALE
Il Governo deve dare risposte urgenti sul caso dell’Iva al 22% sulle patenti di guida, per evitare disagi agli utenti e soprattutto per impedire forti rincari delle tariffe a carico dei neopatentati. Lo afferma il Codacons, commentando lo sciopero indetto per domani dalle autoscuole aderenti a Unasca e Confarca.
“Senza interventi in materia si rischia una stangata a carico dei neopatentati, con ripercussioni gravi sul fronte della sicurezza stradale – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Il regime fiscale con Iva al 22% porterà a quota 1.200 euro il costo medio a carico di ogni utente che dovrà conseguire la patente; se poi alle autoscuole si chiederà di versare anche le somme non pagate negli ultimi 5 anni, tali costi saranno inevitabilmente traslati sui consumatori finali con ulteriori aggravi di spesa per i neopatentati”.
“Tutto ciò a discapito della sicurezza stradale, perché l’aumento delle tariffe porterà ad un inevitabile taglio delle lezioni di guida – che già oggi costano in media 50 euro l’ora – e degli altri servizi offerti dalle autoscuole, con effetti negativi sulle strade italiane” – conclude Rienzi.
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Tags: Autoscuole, Carlo Rienzi, iva, patente, patenti