12 Novembre 2015

Pasticcio sul divieto anti smog Tronca firma l’ ordinanza ma nessuno avverte i romani

Pasticcio sul divieto anti smog Tronca firma l’ ordinanza ma nessuno avverte i romani
slitta
ad oggi il provvedimento che sarebbe dovuto entrare ieri in vigore
“annullate le eventuali multe”. e il commissario “punisce” il
responsabile

CECILIA GENTILE PRIMO pasticcio del Comune commissariato. Il prefetto Francesco Paolo Tronca firma per ieri l’ ordinanza per il blocco dei veicoli più inquinanti ma nessuno lo comunica ai romani. Codacons e Codici levano subito gli scudi e annunciano una valanga di ricorsi. Tanto che alla fine lo stesso Tronca, constatata la mancata comunicazione, decide di annullare le eventuali multe agli ignari trasgressori. Ma il dirigente incaricato di far sapere alla città del divieto in vigore non l’ ha passata liscia ed è stato prontamente trasferito ad altro incarico. A fronte di tutto questo, però, l’ allarme polveri sottili rimane e il blocco dei veicoli più inquinanti si ripete oggi, in attesa dello stop totale di domenica, che per la prima volta comprenderà anche le vetture euro 5. Il 15 novembre non sarà l’ unica domenica di blocco totale. Ce ne saranno altre tre. Tronca infatti ha firmato una data già prevista dall’ amministrazione dell’ ex sindaco Ignazio Marino. Le succesive tre domeniche a piedi sono ancora da individuare, ma verranno distribuite nell’ arco dei primi tre mesi del 2016, quando è ancora forte la concentrazione degli inquinanti. Saranno date suscettibili di cambiamento, per evitare rotte di collisione con altri eventi in corso, primi fra tutti quelli del Giubileo che si aprirà l’ 8 dicembre. Oggi, all’ interno della Fascia verde, dalle 7.30 alle 20.30, si fermeranno gli autoveicoli a benzina euro 0 e euro 1, quelli diesel euro 0, euro 1 e euro 2, i motoveicoli e ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi euro 0 e euro 1, le microcar diesel euro 0 e euro 1. E stavolta, visto che la comunicazione c’ è stata, le multe elevate saranno effettive: batosta di 105 euro per chi non rispetta il divieto. D’ altra parte, negli ultimi giorni, le centraline dell’ Arpa hanno registrato continui superamenti dei limiti delle polveri sottili. Rispetto agli anni precedenti, gli sforamenti complessivi sono diminuiti. A fronte dei 35 consentiti dalla legge in un anno, dal 1 gennaio al 10 novembre i superamenti delle concentrazioni di Pm10 sono stati in tutto 24. Sempre tanti, considerando che alla fine dell’ anno mancano ancora 50 giorni, per giunta i più soggetti al ristagno di inquinanti nell’ aria. Martedì 10, su un totale di 13 centraline, tre hanno registrato valori superiori ai 50 microgrammi per metro cubo permessi dalla legge. La centralina di largo Preneste ha segnato 54 micro- grammi per metro cubo, Cinecittà 58, Tiburtina 53. E altre sono andate molto vicine al limite: per esempio Magna Gracia con 46 microgrammi per metro cubo e Cipro, con 44. Per domenica il blocco riguarderà tutti i motori, ad eccezione degli euro 6, che però, secondo i dati dell’ Aci, sono ancora pochi: 13.671 auto su un totale di un milione e 776.385. Si fermeranno anche gli euro 5, finora esonerati dal divieto. L’ Aci ci dice che a Roma i veicoli euro 5 ammontano a 389. 271, sempre di più della quantità ormai residuale degli euro 0 e degli euro 1, ai quali nella giornata di oggi è interdetta la Fascia verde. Sempre secondo l’ Aci, gli euro 0 sono 194.605, gli euro 1 ammontano a 55. 744. Gli euro 2 diesel, anche quelli compresi nel divieto, sono 34.169. Dunque gli autoveicoli che si fermano nei giorni di blocco parziale non arrivano a 200 mila, un numero che la passata amministrazione stava pensando di rivedere. I dati Aci mostrano comunque che nella capitale c’ è stato un grande turn over delle vetture: il grosso dei veicoli circolanti risulta essere il parco degli euro 4 a a benzina. Torniamo a domenica prossima. Lo stop al traffico sarà in vigore nella Fascia verde dalle ore 7.30 alle 12.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30. Il divieto di circolazione vale anche per i cittadini con permesso di accesso nelle Ztl. ©RIPRODUZIONE RISERVATA.
cecilia gentile

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