“Pasticcio” prenotazioni: Lecce, attese fino a 5 ore

Anziani in coda, “pasticcio” prenotazioni e attese fino a 5 ore negli hub vaccinali comunali: è la fotografia della seconda fase della campagna di somministrazione delle dosi aperta ieri nel Salento agli under80 Anzi, ai 79enni destintari delle dosi di questo lunedì. Oggi, invece, toccherà ai 78enni Disagi per orari non rispettati e ritardi sulla tabella di marcia si sono verificati in alcuni centri – a Lecce, ma anche in provincia – determinando le proteste di alcuni 79enni (e dei loro familiari) che si sono visti “superare”, così dire, da chi non aveva la prenotazione. che, pure, legittimamente aveda diritto al vaccino, secondo le ultime decisioni della Regione. L’hub della caserma “Zappalà” di Lecce, ad esempio: a metà giorno, intorno alle 11.30 la presenza in concomitanza di anziani con prenotazione e senza prenotazione, che ha mandato in tilt il sistema. Il sovrannumero di ingressi rispetto a quanto programmato ha causato lunghe attese e le contestazioni di quanti si sono visti sopravanzare da chi, senza talloncino, si era presentato molto presto. Con tanto di testimomianze. «Abbiamo accompagnato nostro padre poco prima delle 11.15 per rispettare l’orario d’appuntamento che il sistema regionale ci aveva fornito al momento della prenotazione lo scorso 29 marzo – racconta la figlia Flavia – ma abbiamo trovato caos, code all’esterno e poi all’interno Ci hanno sistemato sotto un capannone all’aperto e lasciati sospesi per oltre 3 ore. Ogni tanto veniva qualcuno a portare dell’acqua Nel frattempo, alcuni 79enni prenotati venivano rinviati al pomeriggio per non farli attendere troppo. «Poi alle 14 – aggiunge la donna donna – da un megafono abbiamo sentito chiamare il nome di papà, mi sono rasserenata pensando fosse questione di minuti per il vaccino. Non è stato così. Nelle postazioni vaccinali c’era altra coda, e alla fine il vaccino è stato somministrato intorno alle 15.30 e siamo quindi usciti dalla caserma alle 15.50 Quasi cinque ore dopo l’orario indicato nella nostra prenotazione». Criticità che si sono ripetute anche nel pomeriggio con l’arrivo sempre alla “Zappalà”, di altri over80 già prenotati presso l’ex Galateo e, invece, all’ultimo momento, dirottati verso la caserma con una serie di disagi. Anche qui tra chi ha rinunciato e chi ha dovuto attendere non sono mancate le polemiche. Sovrapposizioni di turni e disguidi finiti all’attenzione di Cristian Marchello, responsabile leccese del Codacons: «La campagna vaccinale in Puglia non smette di stupire. Ci chiediamo se è questo il rispetto verso i cittadini che si sono prenotati con diligenza e, soprattutto, se è questo il modo di combattere il virus. Pur consapevoli delle difficoltà organizzative connesse alla vaccinazione di massa, non possiamo che stigmatizzare tale disorganizzazione e augurare che in futuro l’Asl Lecce riesca a governare con più efficienza i flussi di vaccinazione». Attese di alcune ore si sono registrate anche nel punto vaccinale allestito nel palazzetto dello sport di via Merine, sempre a Lecce, dove è partita la vaccinazione dei residenti di Arnesano, Cesario, Cavallino, Monteroni, San Pietro in Lama, Lizzanello, San Donato, Lequile, Surbo. Tutti Comuni del Distretto di Lecce. Sistema ancora in rodaggio, dunque. Con “punte” di affollamento anche in alcuni degli altri 8 centri comunali aperti ieri: Campi, Gallipoli, Casarano, Galatina, Nardò, Spongano e Gagliano. Come a Muro Leccese dove non sono mancati confusione e disagi negli spazi del “Mercato delle idee”. Alle 9 le somministrazioni sono iniziate con chi ha preso prima il numeretto indipendentemente dal giorno e dall’orario di prenotazione. Risultato: appuntamenti slittati anche di una o due ore, c’è chi ha aspettato il proprio turno sotto il sole. «Io e mia nonna racconta Francesca – avevamo l’appuntamento per le 11, ma la somministrazione è avvenuta dopo le 12,30 Il sindaco di Muro, Antonio Lorenzo Donno, ha fatto installare alcuni gazebo per il pomeriggio. Nella seconda parte della giornata è stato vaccinato solo chi era prenotato e gli altri sono stati messi in coda a fine giornata. Primo bilancio a Muro: 205 vaccinazioni.