30 Ottobre 2007

Pasta, sui rincari scende in campo la Procura di Roma

Dopo l`Antitrust scendono in campo i magistrati: i rincari dei prezzi della pasta finiscono nel mirino della procura di Roma che ieri ha aperto un fascicolo processuale per indagare sugli aumenti registrati nelle ultime settimane. Il procuratore aggiunto Nello Rossi e il sostituto Stefano Pesci, titolari degli accertamenti, procedono contro ignoti e, per il momento, senza ipotesi di reato. Ma le associazioni dei consumatori attaccano: “Siamo pronti a costituirci parte civile nel procedimento“, afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Il fascicolo è stato aperto sulla base di notizie di stampa, ma sul costo della pasta, così come su quello del pane, è già in corso anche un`indagine dell`Autorità garante per la concorrenza e il mercato presieduta da Antonio Catricalà. Ieri, proprio in occasione dell`apertura dell`inchiesta nella Capitale, la Coldiretti ha diffuso un`analisi sulla base dei dati dell`Osservatorio prezzi del governo. I listini della pasta di semola di grano duro registrano valori diversi fino al 50% nelle varie città con importi medi che variano da 1,48 euro al chilo a Milano fino a 0,93 euro al chilo di Palermo. Secondo l`analisi della Coldiretti il prezzo medio della pasta di semola di grano duro a Roma è di 1,25 euro al chilo, superiore a quello rilevato a Napoli (1,1 euro al chilo) e a Bologna (1,2 euro al chilo), ma non a Firenze (1,37 euro al chilo). A fronte di una evidente variabilità del prezzo della pasta tra le diverse città, quello del grano – sottolinea la Coldiretti – è fissato su valori internazionali. Secondo un`altra indagine dell`associazione Coldiretti, l`apertura di una indagine che fa seguito a quella dell`Antitrust per possibili violazioni della concorrenza per gli aumenti dei prezzi della pasta è accolta positivamente da quasi 4 cittadini italiani su 10.

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