Passeggeri bloccati a Creta per 14 ore
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fonte:
- Corriere del Veneto
VENEZIA Per quattordici ore sono rimasti bloccati a Creta, costretti a soggiornare una notte in più in un hotel da 48 euro a persona. Infuriati, al loro ritorno, i clienti di Volotea hanno annunciato di voler citare la compagnia aerea per danni tramite il Codacons. «Dovevamo tornare a Venezia martedì sera alle 23.15 – dice uno passeggeri, Riccardo Carafoli – ci hanno fatto scendere dall’ aereo per un presunto guasto ai freni. Ci hanno riportato al gate dell’ aeroporto di Iraklio senza dirci nulla sulle nuove partenze. Poi ci hanno detto che doveva partire un aereo alle 5 del mattino, ma alle 3.30 ci hanno spiegato che non c’ era più». E così, a quel punto, il personale Volotea ha suggerito di soggiornare in un hotel convenzionato. «Però costava 48 euro a persona, compresi i bambini, nonostante su booking il prezzo indicasse 48 euro a camera – continua Carafoli – senza contare che a quell’ ora abbiamo dovuto arrivarci in taxi. La mattina ci hanno comunicato che c’ era un volo per le 12.25, ma fino alle nove del mattino non era ben chiaro se sarebbe arrivato o meno. Mentre eravamo in albergo, ci hanno contattato di nuovo per dirci che il volo era stato anticipato di un’ ora». Ora che sono tornati a casa, partirà la richiesta di risarcimento. «Ci hanno dato un vaucher di dieci euro su un loro volo, sembra una presa in giro – conclude – ma siamo rimasti fermi quattordici ore, vogliamo che ci vengano rimborsati i soldi spesi in più e anche i danni morali. Abbiamo già attivato il Codacons». Volotea, tramite i suoi uffici, fa sapere che ai passeggeri verrà garantito il rimborso di tutte le spese. «Il vaucher è un modo per scusarsi – spiega l’ azienda – e per dire ai clienti che ci dispiace e che li incentiviamo a riprovare il nostro servizio. ma non si sostituisce ai risarcimenti dovuti per inconvenienti di questo genere». D.Tam.
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