Parte la stagione balneare e il Codacons lancia l’allarme prezzi
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fonte:
- La Gazzetta del Mezzogiorno
PESCHICI. Parte sul Gargano la stagione balneare 2021. Con le attese di una categoria tenuta costantemente sotto pressione per l’andamento del Covid, e per le attese dei villeggianti, reduci da un inverno e una primavera da coprifuoco e limitazioni. Prologo sufficiente per credere che oggi le spiagge del promontorio saranno prese d’assalto così come accaduto sette giorni fa. Non tutti gli arenili sono puliti e gli arredi impiantati. Le condizioni meteo altalenanti e la paura che le restrizioni anti contagio potessero far slittare la riapertura, hanno indotto molti operatori a usare ritmi più blandi. Così le spiagge da Chieuti a Zapponeta, via Marina di Lesina, Rodi, San Menaio, Peschici, Vieste, Mattinata e Manfredonia, si fanno trovare impreparati, con lidi aperti a macchia di leopardo. Priorità numero uno le restrizioni anti Covid con la sanificazione, gli spazi tra ombrellone e lettino, regole per l’accesso ai bar e luoghi in comune. «Come l’anno scorso – commenta uno dei gestori – adempiremo a quelli che sono i nostri obblighi. Resta l’amaro in bocca perché tanti altri lidi hanno registrato l’over booking senza tener conto delle restrizioni. di controlli nemmeno l’ombra Ci auguriamo che le norme anti Covid siano uguali per tutti. Restrizioni e allarme prezzi. Lo lancia il Codacons che teme un’impennata dei costi per noleggiare ombrelloni. Soluzione adottata da tanti operatori nell’estate 2020 per sopperire a quella che veniva ritenuta un’emorragia di ricavi. Tesi pi smentita dal boom che, in pratica, in un solo mese (agosto) ha garantito ricavi pari all’intera stagione 2019. «La riapertura è una buona notizia in vista della stagione estiva – commenta il Codacons – che potrebbe però essere accompagnata da brutte sorprese per i consumatori». Nel mirino i rincari sul fronte delle tariffe balneari. «La riapertura dei lidi potrebbe essere accompagnata da rincari dei prezzi non solo per ombrelloni, lettini e abbonamenti agli stabilimenti, ma anche per tutti gli altri servizi offerti dalle strutture balneari e dalle piscine, a partire da cibi e bevande – spiega il presidente Carlo Rienzi -. L’esperienza dello scorso anno ha dimostrato come molti esercenti abbiano scaricato sui consumatori finali i maggiori costi per sanificazione e messa in sicurezza delle strutture, aumentando i listini al pubblico anche per rifarsi delle minori presenze in spiaggia legate al distanziamento obbligatorio degli ombrelloni». Non a caso – rivela il Codacons – si registrano già le prime lamentele dei consumatori per alcuni stabilimenti in altre regioni e che avrebbero aumentato i listini rispetto allo scorso anno. L’associazione invita dunque gli utenti della Puglia a segnalare al Codacons qualsiasi incremento delle tariffe sia sul fronte di ombrelloni, lettini e abbonamenti stagionali, sia per tutti gli altri servizi offerti presso stabilimenti e piscine della regione, inviando una mail all’indirizzo [email protected]
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