Parmalat chiede a Lactalis di alzare il prezzo dell’Opa
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fonte:
- Libero
Era prevedibile perché il numero
uno di Parmalat, Enrico Bondi, lo
aveva detto a denti stretti una decina
di giorni fa; ieri però è arrivata l’ufficia –
lizzazione del consiglio di amministrazione
del gruppo alimentare: il prezzo
dell’Opa lanciata da Lactalis, 2,6 euro
per azione, non è congruo. Il cda, che
ha evidentemente ricevuto il conforto
delle società di consulenza ingaggiate
per valutare l’azienda, non ha però fatto
sapere quale sia per lui il prezzo giusto.
E nulla è uscito dalle stanze di Goldman
Sachs, Shearman & Sterling,
studio Legale Lombardi Molinari e
studio legale Legance, incaricati per fare
le pulci all’azienda di Collecchio. Lapidario
il comunicato diffuso al termine
del consiglio di amministrazione di
ieri: «Il corrispettivo offerto non rappresenta
il valore del capitale economico
di Parmalat nel contesto di
un’operazione di presa di controllo».
Ora gli azionisti contrari alla scalata
francese hanno un motivo in più per
non vendere. Oltre a Bondi e al suo
cda, i francesi hanno altre barriere da
superare. Come quella messa in piedi
da Codacons e dall’Associazione utenti
servizi finanziari, bancari e assicurativi:
oggi il Tar del Lazio deciderà se
bloccare l’Opa di Lactalis e accogliere
dunque il ricorso presentato dalle due
organizzazioni.
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