Parchi, una situazione allarmante
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fonte:
- Il Nuovo.it
Sono sempre di più le denunce che arrivano al Codacons. Aree fatiscenti, giochi arrugginiti e sporcizia. “Una città non è vivibile se non è a misura di bambino“, dice l`associazione per la tutela dei consumatori.
MILANO – Un parco giochi immerso nel verde, curato e protetto, dove i bambini possano giocare in libertà? A Milano sembra essere un miraggio. Dopo le inchieste dei giorni scorsi che avevano portato alla ribalta la situazione dell?area Forlanini invasa dai topi, al centralino del Codacons fioccano le segnalazioni.
Cani di grossa taglia che corrono liberi tra i giochi, strutture fatiscenti e pericolose, degrado e sporcizia: questa sembra essere la triste fotografia di parecchi parchi milanesi. Da Piazzale Bacone ai Giardini Guastalla, da Piazza Aspromonte a Largo Marinai d`Italia, per finire con le aree verdi di via Solari, via San Mamete e del parco Trenno, – e la lista potrebbe anche essere più lunga – nessuno dei parchi giochi si salva dalle lamentele dei cittadini.
Sono soprattutto mamme e nonni a denunciare la situazione, preoccupati per i rischi che corrono i loro bambini. Un nonno spiega corrucciato: ?Porto il mio nipotino a giocare ai giardinetti sperando che almeno lì non corra pericoli e invece non ci si può distrarre un attimo: giochi arrugginiti, vetri e rifiuti sparsi nei prati. Non si può continuare così!?.
“In strada ci sono le auto, sui marciapiedi ci sono le auto, ma dove porto mio nipote a giocare??, sbotta un?anziana signora. E le lamentele di questo genere sono veramente tante. ?Una città non è vivibile se non è a misura di bambino?, chiosa l?avvocato Marco Maria Donzelli, presidente del Codacons. Il capoluogo lombardo non è più vivibile? La parola passa al Comune.
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