Parcheggi in doppia fila? Rischi il carcere
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- Leggo
Ida Di Grazia
Sosta selvaggia addio, in arrivo tempi duri per gli automobilisti indisciplinati della Capitale. La Procura di Roma ha avviato una maxi-indagine per il reato di interruzione di pubblico servizio e ha mandato a giudizio, davanti al tribunale monocratico, una decina automobilisti che avevano parcheggiato in modo irregolare per oltre 30 minuti in una strada in cui non erano presenti percorsi alternativi per mezzi pubblici, oppure, in prossimità di binari del tram, causandone il blocco.
Ora rischiano fino a un anno di carcere. Le verifiche – hanno specificato gli inquirenti – riguardano in genere le doppie file. L’indagine del procuratore aggiunto Paolo Ielo è partita un anno fa a seguito delle numerose segnalazioni che quotidianamente Atac ha inviato negli uffici della Procura, circa un centinaio al giorno, ogni qualvolta un autista di bus o tram è rimasto bloccato a causa di un veicolo parcheggiato male. Il problema riguarda tutta la Capitale, ma sono le vie centrali ad aver fatto registrare il picco di segnalazioni.
Da via Cola di Rienzo a via del Tritone, da via Napoleone III a viale Marconi, le corsie riservate agli autobus sono quotidianamente invase dalle auto o dai furgoncini che ne impediscono il passaggio causando così inevitabilmente ingorghi e lunghe attese alle fermate. Per non parlare delle aree turistiche come ad esempio via di Porta Cavalleggeri, dove complice la vicinanza di San Pietro, a creare disagio non sono solo auto e motorini, ma i pullman che si fermano per far scendere i pellegrini, bloccando la corsia preferenziale. Soddisfazione anche da parte del Codacons: «Finalmente la Procura di Roma ha accolto i numerosi esposti del Codacons sul fenomeno della sosta selvaggia nella capitale e ha avviato una maxi-indagine per il reato di interruzione di pubblico servizio». «Negli ultimi due anni abbiamo presentato molteplici esposti alla Procura inviando immagini e documentazione circa i parcheggi selvaggi nella capitale, chiedendo alla magistratura di intervenire spiega il presidente Carlo Rienzi Finalmente qualcosa si muove, ma non basta certo limitare l’indagine agli automobilisti: chiediamo oggi alla Procura di estendere l’inchiesta anche nei confronti della Polizia Municipale, verificando perché i vigili urbani non elevano le sanzioni nei confronti delle auto parcheggiate in doppia fila, contribuendo così ad alimentare il fenomeno della sosta selvaggia».
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