“Parcheggi blu regolari: la sosta va pagata”
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fonte:
- La Provincia di Como
CANTU’ (ch. g.) Parcheggi blu "illegali": a sentire "Le Iene", la popolare trasmissione televisiva di Italia 1, praticamente ovunque. Magari anche a Cantù, hanno pensato – giustamente, sulla fiducia – in tanti, dopo il servizio andato in onda in queste sere. Secondo "Le Iene", i parcheggi a bordo strada, quando non sono separati dalla carreggiata e si trovano semplicemente a margine del traffico, sono fuori norma e non possono essere oggetto di contravvenzione. Quindi, si potrebbero non pagare. Ma è davvero così in ogni caso? Per quanto riguarda la città del mobile, sembrerebbe proprio di no. A sostenerlo, è proprio chi sta dalla parte del cittadino: il Codacons. Codice della strada alla mano, è Mauro Antonelli, referente per il coordinamento pro consumatori, a tentare un’ analisi. «Bisogna distinguere tra le varie tipologie di strada – premette Antonelli -. Quanto detto dalle "Iene", in città, vale per le strade a scorrimento e per le strade di quartiere. A Cantù, mi pare non esistano strade di scorrimento, come viale Roosevelt a Como. Dove, cioè, esistono due corsie per senso di marcia. Quanto alle strade urbane di quartiere, a Cantù forse si potrebbero considerare come tali, ad esempio, viale Lombardia e corso Europa». Dove i parcheggi a pagamento non esistono. Ragion per cui, secondo Antonelli, il problema delle "Iene" in città non si pone. «Penso che nella stragrande maggioranza dei casi, le strade di Cantù si debbano considerare come semplici strade locali. Una categoria per cui non vale quanto detto in televisione. Anche se dovrebbe essere il comune – la sua precisazione – a definire ogni strada nel suo piano del traffico». Sempre per il caso di Cantù, invece, ad Antonelli sta a cuore piuttosto un altro aspetto. «Deve esserci un giusto rapporto tra i parcheggi blu, a pagamento, e i parcheggi liberi, bianchi. A ridosso del centro, è logico far pagare il parcheggio. Quindi, penso proprio che non ci sia neanche l’ irregolarità dei parcheggi, per fare un altro esempio, attorno a piazza Garibaldi. Su piazza Parini, via Cavour e via Roma. Ma attenzione appena si esce dal centro. Far pagare deve essere un’ eccezione, e non può trasformarsi in una regola. Tuttavia, bisognerebbe verificare in modo più approfondito. Per capire se a Cantù ci siano irregolarità sul rapporto tra parcheggi gratis e a pagamento». Insomma: fino a prova contraria, i parcheggi blu di Cantù sono regolari. Il consiglio implicito è di pagare la sosta con le monetine. Difficile sperare in un ricorso.
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