Parcheggi a pagamento cresce l’ira dei residenti
- fonte:
- Il Messaggero
I PROBLEMI DELLA SOSTA Caos parcheggi blu, proteste, polemiche e ricorsi. Non accenna a placarsi il dibattito sulla decisione del Comune legata al rincaro degli stalli a pagamento e all’incremento degli spazi dedicati alla sosta delle auto con ticket nella zona del centro. Una rimodulazione che non ha convinto alcuni commercianti, ma che ha mandato su tutte le furie soprattutto diversi residenti, alcuni dei quali pronti addirittura a un ricorso contro la scelta del Pincio. Lo schema è stato già stabilito.A piazza del Conservatorio, dove sono stati ricavati 4 posti auto in più, a spina e sul lato Grosseto, su via Unione sono 7 i parcheggi in più, ricavati sul tratto compreso tra piazza XXIV Maggio e via della Cooperazione. Novità anche su via Giuseppe Mazzini, dove sono stati ricavati ben 11 posti auto in più. Addirittura 26 nuovi parcheggi sono stati individuati in piazza XXVI Maggio, altri stalli si registrano pure su largo Cavour (7 sul lato mare), su via Crispi (2 sul lato monte), 23 su viale Garibaldi (sul lato mare fino a largo Galli). Insomma, una bella “infornata”, che da giorni sta agitando gli animi di diversi cittadini. Sui social è un continuo lamentarsi e criticare la giunta, ma le contestazioni potrebbero ben presto diventare “in presenza”. DECISA A OPPORSI «Non pagherò proprio nulla dichiara una residente in zona Mercato – sono disposta anche ad andare sotto al Comune per protestare contro una decisione scellerata. Ho parlato con il Codacons, vediamo se c’è una via per opporci a questa scelta assurda. È stato un anno difficile,ci stiamo appena riprendendo dopo la crisi per la pandemia da Coronavirus e che cosa fa l’amministrazione? Ti mette nuove tasse da pagare. Voglio andare fino in fondo, non sono disposta a farmi prendere in giro.O il Comune ci indica un parcheggio gratuito per noi residenti, oppure bisogna passare alla contestazione.Econ me ci saranno tanti altri residenti».E in effetti il malcontento è diffuso. L’assessore con delega ai parcheggi Sandro De Paolis spiega che la decisione è stata presa dopo aver ascoltato le richieste dei commercianti del Mercato. «Ce lo hanno chiesto loro, per favorire il movimento dei clienti – dice -. Se non paghi il parcheggio puoi lasciare la macchina in sosta per tutto il giorno e andare anche a lavorare a Roma. Così invece sei costretto a muoverti e il mercatale ovviamente ci guadagna. Normale che alcuni residenti possano non esser d’accordo, ma per i commercianti è un vantaggio». DISPARITÀ DI TRATTAMENTO Ma c’è chi non la pensa così. «Il Mercato è vuoto da due giorni aggiunge la residente civitavecchiese – non so che tipo di accordi abbiano fatto. Io andrò a fare la spesa al supermarket dove non si paga il parcheggio». Il 50% degli stalli deve rimanere gratuito, ma è chiaro che lasciando gli spazi auto quasi completamente bianchi in tutti i quartieri periferici, vedi San Liborio, San Gordiano e Campo dell’Oro, si crea una discrepanza fra chi vive in centro o nelle vicinanze e chi invece abita lontano dal cuore della città. Ma l’iniziativa del Pincio quanto andrà a impattare sulle casse di Civitavecchia servizi pubblici che ne gestisce il servizio? Si parla di una previsione che si aggira intorno ai 100 mila euro in più all’anno. Intanto anche le opposizioni si fanno sentire. Dopo i 5 Stelle è il turno di Italia Viva-Polo Civico. «La misura manca di una qualsiasi logica. Non appare inserita in una strategia complessiva diretta a diminuire la congestione del traffico, ad aumentare la sicurezza di ciclisti e pedoni, a diversificare la mobilità urbana,a scoraggiare l’uso del mezzo privato a favore di quello collettivo, a limitare l’inquinamento,a contribuire a risolvere i problemi economici della partecipata. Assume il valore complessivo di un espediente per fare cassa che tra l’altro non risolve i problemi a danno dei contribuenti e mette in ulteriore difficoltà le già provate attività commerciali”.
- Sezioni:
- Rassegna Stampa
- Tags: Civitavecchia, parcheggi