16 Febbraio 2013

Par condicio, l’ Agcom assolve Crozza ma si divide

Par condicio, l’ Agcom assolve Crozza ma si divide

E dopo le parodie, la sentenza. Maurizio Crozza (nella foto imita Ingroia) è stato assolto dall’ Agcom dall’ accusa di aver violato la par condicio a Sanremo: la satira non può essere sottoposta alle stesse regole dell’ informazione. Ma non con l’ unanimità. Il Consiglio dell’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni si è infatti diviso. Anche il Codacons ha presentato un esposto per violazione della par condicio all’ Agcom e alla commissione di Vigilanza «dopo le decine di telefonate di utenti della Rai indignati» per lo show di Crozza: «Sono stati usati due pesi e due misure. Un soggetto è stato attaccato anche sul piano personale». Quello che doveva essere un momento comico continua insomma a dividere. Perfino la stessa Authority che, dopo aver «discusso sul divieto di trattare temi di evidente rilevanza politica», ha ritenuto «che la norma non sia applicabile alla satira». Tuttavia, «i Commissari Martusciello e Preto hanno espresso parere contrario: per loro, Crozza si è chiaramente riferito a temi di rilevanza politica, in violazione del Regolamento della Vigilanza». Berlusconi però non si è offeso. Anzi, ha fatto sapere che «Crozza è molto bravo, la sua imitazione mi ha fatto ridere. Poi attacca tutti». ( c.maf. ) RIPRODUZIONE RISERVATA.

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