Paola e Chiara a un passo dalla squalifica
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fonte:
- Il Secolo XIX
L`inaugurazione segnata dal caso dell`ex campione dei massimi e dall`affaire Paola e Chiara a un passo dalla squalifica
E alle polemiche risponde: «Ha pagato il suo debito»
Sanremo Mike Tyson salirà sul palco dell`Ariston, stasera, sia pure dopo le 22,30, negli orari “protetti“, quelli in cui i bambini non dovrebbero essere davanti alla tv. Solo ieri pomeriggio è arrivata la sofferta decisione del direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce: «Abbiamo sciolto la riserva sulla partecipazione di Mike Tyson». Dopo aver parlato con Flavio Cattaneo, Del Noce ha ribadito ciò che già aveva detto in questi giorni: «Tyson ha pagato, il carcere serve alla riabilitazione delle persone. Alla luce di tutte queste valutazioni e contro valutazioni, considerata anche la difficoltà di avere ospiti di questo calibro, il direttore generale mi ha lasciato l`autonomia decisionale. Cattaneo mantiene le sue perplessità. Speriamo che questa scelta sia nel segno della serenità».
Hanno così perduto la loro battaglia Telefono Rosa, Amnesty International, parlamentari come Alessandra Mussolini e Giovanna Melandri e tutti quelli, compresa Iva Zanicchi (opinionista del Festival quest`anno), che – con diverse sfumature e toni – non vedevano la ragione, se non in un cinico calcolo per fare audience, di convocare a una manifestazione canora un uomo condannato per stupro e poi per aver picchiato la moglie.
Ma Paolo Bonolis, che ha sempre difeso la propria idea, ha tenuto duro ancora ieri mattina in conferenza stampa: «Credo che Tyson abbia pagato il suo debito con la giustizia. Quello che io desidero fare è capire, sondare le radici della rabbia. Insieme con lui». Una dichiarazione che contrasta totalmente con lo spirito sereno inalberato da tutti i protagonisti di questo Sanremo, da Bonolis ai vertici Rai fino a Antonella Clerici e alla bellissima e naif Federica Felini. «Siamo qui per divertirci e far divertire il pubblico. Abbiamo lavorato tanto e siamo sereni comunque vada», rassicura il Paolo campione di audience. Con il tono defilato di uno che non intende, almeno a parole, creare eventi a tutti i costi, come faceva il suo predecessore Pippo Baudo, sempre impegnato a tenere alta la tensione intono a Sanremo.
Bonolis no, lui minimizza oppure si barrica dietro a risposte rapide e fulminanti, che del resto gli vengono bene. Così ha fatto su Tyson, che pure rischia di diventare un bel problema, come gli accadde nel maggio 2004 quando intervistò Donato Bilancia su Raiuno in un domestico pomeriggio di “Domenica in“. Lui procede e allo stesso modo smonta con due parole l`affaire Paola e Chiara, che pure si è tirato addosso la richiesta dell`Associazione dei consumatori, il Codacons, di squalificare le due ragazze.
Come si sa, 30 secondi del brano delle due sorelle erano stati ascoltati su Internet l`altro ieri, sul sito della Sony che li ha prontamente ritirati. Ma ieri il sito del Codacons li rimetteva in rete a dimostrazione che la canzone non più inedita non poteva più concorrere. Come da regolamento. Anni fa, a Ornella Vannoni, l`aver canticchiato in pubblico la sua canzone prima di Sanremo era costata la squalifica.
Ma che fare di Paola e Chiara sicuramente incolpevoli vittime di un hacker che si è infilato nel sito della Sony o di chissà quale altra pirateria elettronica? Certo è la prima volta che un fatto simile accade e di sicuro non sarà l`ultima. Bonolis le ha difese a spada tratta: «Una polemica gratuita. Perché dovremmo escluderle? Sarebbe fare un danno a due artiste che hanno lavorato mesi per arrivare all`Ariston. È un problema che non ha risposte, perché è sbagliato porre la domanda». Così, mentre la polizia postale indaga, il Codacons si è dovuto arrendere e le due sorelle hanno cantato.
Quanto a Tyson, Bonolis ha gentilmente rimandato al mittente messaggi come quello di Cecilia Nava, vicepresidente della Sezione Italiana di Amnesty International. «Caro Bonolis – scriveva ieri Nava – Amnesty International non intende contestare la decisione di invitare Tyson condannato per violenza sessuale. Desidero però appellarmi alla sua sensibilità perché – alla vigilia dell`8 marzo e proprio mentre è in corso la Conferenza delle Nazioni Unite sui diritti delle donne – non vada persa l`occasione per esprimere una ferma condanna della violenza nei confronti delle donne».
Don Nicolò Anselmi, responsabile per i giovani del cardinal Bertone di Genova, ha invitato i suoi ragazzi a spegnere la tv stasera quando apparirà Tyson. E non sarà l`unico in Italia. Paolo magari chiederà scusa con gentilezza. Ma domani.
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