5 Luglio 2002

«Paniere vecchio, i rialzi sono del 4-5%»

CARO-EURO

«Paniere vecchio, i rialzi sono del 4-5%»

Consumatori, domani sciopero della spesa Proteste anche in Puglia


Un sit-in davanti alla sede dell`Istat è stato organizzato domani, venerdì 5 luglio, dalle associazioni dei consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) per protestare contro il forte aumento dei prezzi di questi mesi.
E anche la Federconsumatori Puglia aderisce alla giornata di protesta e invita i pugliesi a non compiere acquisti nella giornata di venerdì, per protestare contro gli «arrotondamenti selvaggi» dell`euro, che hanno comportato «un aggravio di spesa per famiglia nell`ordine di 600 euro l`anno». Si tratta, spiega l`associazione pugliese, di «aumenti nell`ordine del 4% ed anche 5% annuo, mentre l`Istat sostiene rincari del 2,2%. Il tutto utilizzando un paniere in cui si rilevano prezzi del libro de “I promessi sposi“».
L`adesione totale allo sciopero, osservano in una nota l`Unione nazionale consumatori (Unc), la Lega consumatori Acli e Adiconsum, procurerebbe ai commercianti un danno teorico di 700 milioni di euro. L`Adoc va oltre e, conti alla mano, fornisce una tabella dettagliata degli aumenti più clamorosi. Per i 18.500.000 utenti Telecom, il canone è aumentato di 0,94 centesimi al mese, comportando maggiori entrate per l`azienda pari a 17 milioni e 390 euro, che in un anno si traducono in 204 milioni di euro. L`intero importo del canone, aumenti compresi, ha comportato per gli italiani, secondo l`Adoc, 268 milioni di euro mensili e 3.216 milioni l`anno sborsati. In linea l`aumento della luce: 90 centesimi in più al mese (10,80 euro l`anno) per un consumo medio per famiglia di 300 kilowattora al mese. Per i 20 milioni di utenti si tratta di 216 milioni di euro.
Passiamo al gas: utenti 16 milioni, aumento del 2,1% pari a 0,0007 centesimi a metro cubo. Considerando un consumo medio 90 metri cubi mensili, si tratta di aumenti per 7,5 euro l`anno. Per 16 milioni di utenti, l`esborso maggiore è stato di 120 milioni di euro. La batosta arriva con le assicurazioni auto: 32 milioni di assicurati hanno subito aumenti del 15% medi, con punte maggiori per i neopatentati del Sud. Su 350 di euro di Rc auto, l`aumento è di 52,5 euro che si traduce nella colossale cifra di 1 miliardo e 680 milioni di euro.
Da gennaio ad oggi, poi, l`Adoc elenca aumenti del 29% per bus e metro, del 10% per i cinema, del 16,2% pe ri musei, del 12% per i giornali, del 18% per i porodtti iottici, del 25% nell`abbigliamento, del 21% per totocalcio, del 25% per i notai, del 45,2% sui gratta e vinci e addirittura del 93,6% per il lotto.

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