PALLAVOLISTA INCINTA LICENZIATA: CODACONS SCRIVE A CONI E FEDERVOLLEY E PRESENTA ESPOSTO A PROCURA DI PORDENONE
INDAGARE PER VIOLENZA PRIVATA E TENTATA ESTORSIONE
Sul caso della pallavolista Lara Lugli licenziata e citata per danni per essere rimasta incinta, il Codacons si rivolge con un esposto alla Procura della Repubblica di Pordenone, e invia oggi una istanza al Coni e alla Federazione Italiana pallavolo.
E’ assurdo nel 2021 assistere a vicende che calpestano i diritti delle donne tanto nella loro etica quanto nella loro moralità – spiega il Codacons – Riteniamo che quanto accaduto possa configurare possibili ipotesi penalmente rilevanti, come i reati di violenza privata e tentata estorsione, e per questo presentiamo oggi un esposto alla Procura di Pordenone chiedendo di aprire un procedimento penale sul caso, accertando fatti e responsabilità.
Tali ingiustizie trovano le proprie radici in una Legge che ha compiuto ormai quarant’anni, la Legge 91/1981 e che delega alle singole federazioni la scelta di aderire o meno al professionismo. Allo stato attuale occorrerebbe – anzi si ritiene opportuno – arrivare e presentare una riforma in capo alla succitata legge al fine di tutelare quello che ancora oggi rientra nello stereotipo di “sesso debole”.
Per tale motivo il Codacons ha chiesto a Coni e Federvolley di avviare ogni più opportuna iniziativa al fine di sottoporre agli Organi competenti la questione anche allo scopo di promuovere un’eventuale e quanto opportuna modifica della Legge 91/1981.
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