28 Febbraio 2014

Pagobancomat nel mirino Antitrust

Pagobancomat nel mirino Antitrust

Cinzia Peluso Le banche nella rete dell’ Antitrust. Si sospetta il cartello sul pagamento di bollette e fatture con il Pagobancomat. Riflettori delle indagini puntati sulla nuova commissione interbancaria di 0,10 euro scattata il 3 gennaio. L’ Authority dovrà verificare se sia stata violata la concorrenza nel mercato. La commissione è stata decisa, infatti, a livello centralizzato dal Consorzio Bancomat. Ma l’ intesa potrebbe danneggiare sia consumatori finali che esercenti. «La fissazione di una commissione interbancaria in modo coordinato limita gli spazi di autonomia decisionale delle banche e degli altri operatori dei servizi di pagamento nelle politiche commerciali alla clientela», si legge nel provvedimento di istruttoria aperto dal Garante. Il Consorzio proprio recentemente era cresciuto con l’ adesione di altri operatori, grazie alla nuova direttiva europea. Oggi vi partecipano 594 banche e soggetti attivi nella fornitura dei servizi di pagamento. E rappresenta il circuito più diffuso in Italia, sia in termini di numero di carte di debito in circolazione (circa 30 milioni, circa l’ 80% sul totale nel 2012), sia in termini di numero di POS. Sono infatti 1,2 milioni, pari a quasi l’ 85% sul totale nel 2012. E dal Consorzio è arrivata ieri piena disponibilità a collaborare. Ricordando che le commissioni interbancarie sono quelle che le banche o gli altri prestatori di servizi di Pagamento si scambiano per i servizi che si prestano l’ un l’ altra quando un’ operazione di pagamento coinvolge l’ operatività di più banche o operatori del settore, si afferma di essere «fiduciosi che il procedimento possa arrivare in tempi rapidi a una conclusione positiva nell’ ambito di un confronto costruttivo con l’ Autorità». In realtà, la commissione interbancaria è il corrispettivo versato tra le banche e gli altri operatori non bancari attivi nei servizi di pagamento all’ interno del circuito Pagobancomat. Il cosiddetto acquirer, in pratica la banca o l’ operatore convenzionati con il soggetto creditore, che emette la bolletta, per ogni operazione effettuata con carta PagoBancomat paga la commissione all’ operatore del circuito che ha emesso la carta, utilizzata dal debitore. Per questo il pagamento di bollette e altre fatture commerciali presso un esercente incaricato della riscossione dal creditore che ha emesso il bollettino-fattura con questa nuova commissione, più bassa di quanto si paga allo sportello, potrebbe discriminare altri esercenti e commercianti. Proprio su bancomat e carte di credito nei giorni scorsi era intervenuto il Parlamento Ue accogliendo la proposta di Bruxelles sulla riduzione dei costi. Era stato stabilito così un tetto alle tariffe che le banche applicano. Limiti dello 0,2% per il Bancomat e dello 0,3% per le carte. Misure hanno già suscitato i pareri contrari dell’ Abi e dell’ associazione consumeristica Mdc. Quest’ ultima teme un aumento dei costi di abbonamento e utilizzo delle carte elettroniche. Invece Adusbef, Federconsumatori e Codacons plaudono ora all’ iniziativa dell’ Antitrust. Le prime due associazioni osservano che l’ indagine è «doverosa per contrastare l’ avidità delle banche». Mentre l’ associazione guidata da Carlo Rienzi è favorevole, in quanto «gli italiani pagano più della media Ue per usare bancomat, carta di credito, per gestire il conto corrente, hanno uno spread maggiore sul mutuo e pagano più interessi passivi degli altri». © RIPRODUZIONE RISERVATA.
 

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