Padre Pio, la Protezione civile assisterà i fedeli
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fonte:
- Corriere della Sera
Piano di intervento come per il Giubileo. Tiratori scelti. Allarme afa: 750 mila bottigliette d?acqua, otto autobotti
ROMA – Hanno chiamato la Protezione civile per poter assistere i fedeli che, a centinaia di migliaia, domani mattina, nella piazza di San Pietro, parteciperanno alla cerimonia con cui Padre Pio – il frate che aveva le mani piagate di chi è appena sceso da una croce, il frate buono, che faceva miracoli e parlava con i contadini – verrà proclamato santo. L?idea di chiedere l?intervento della Protezione civile è venuta ieri mattina: il colonnato del Bernini battuto da un sole rovente, gli operai che sistemavano le transenne stravolti, sudati, certi seduti con la testa tra la mani. Gli organizzatori dell?evento hanno deciso di chiedere aiuto al Comune di Roma. Che, così, ha subito predisposto «un piano di intervento identico a quelli sperimentati durante l?anno giubilare, in occasione delle manifestazioni più importanti». Oltre cinquecento volontari saranno quindi pronti ad intervenire, a rispondere alle chiamate della sala operativa, che è dotata di venti grandi schermi, su cui scorreranno le immagini non solo di via della Conciliazione e della piazza di San Pietro, ma anche quelle relative alla zona di Castel Sant?Angelo e di piazza Risorgimento, dove pure è previsto l?allestimento di maxischermi su cui i pellegrini che non avranno trovato spazio sotto la Basilica potranno comunque seguire la cerimonia religiosa celebrata da Giovanni Paolo II.
I volontari della Protezione civile avranno inoltre il compito di garantire la distribuzione dell?acqua. Sono pronte 750 mila bottigliette da mezzo litro, che verranno scaricate questa notte, per evitare che restino troppo tempo al sole. Ma non basta: pronte anche otto autobotti, che potrebbero entrare in azione, spruzzando acqua sui fedeli più accaldati, qualora le condizioni climatiche dovessero raggiungere limiti preoccupanti e non dovesse esserci più riparo nelle zone d?ombra appositamente create.
C?è insomma il rischio di assistere a scene da stadio, da concerto: ma è già piuttosto indicativo il colpo d?occhio sui bagni mobili. Lungo i percorsi che portano fin sotto il sagrato della basilica, ne hanno sistemati 781 normali e 149 destinati agli handicappati. Quanto poi ai presidi sanitari: la Croce Rossa ne sta allestendo tre, le ambulanze sono dodici, i medici e gli infermieri volontari sono 250.
Imponente appare anche il dispiegamento degli agenti e dei carabinieri. Sebbene giovedì, al termine di un vertice, il prefetto Emilio Del Mese abbia escluso qualsiasi rischio legato al terrorismo islamico, ieri poliziotti del nucleo antisabotaggio hanno ispezionato i tombini di via della Conciliazione e di piazza San Pietro, decidendo poi di sigillarne una decina. Altri agenti – tiratori scelti – hanno invece compiuto un sopralluogo sui tetti e nei camminamenti del Cupolone. Da lì, domani, terrano sotto controllo l?intera scena.
Misure di sicurezza sono state adottate pure a Pietrelcina (Benevento), dove Padre Pio nacque il 25 maggio 1887 e dove verrà emesso il primo francobollo celebrativo del valore di 0,52 euro, e a San Giovanni Rotondo, dove il frate morì il 23 settembre del 1968 e dove sono attesi oltre 50 mila fedeli. I quali, per sedersi davanti ai maxi-schermi, non avranno bisogno di alcun biglietto. Che invece dovranno esibire ai varchi di piazza San Pietro, gli oltre 30 mila fedeli con un posto a sedere assegnato. Chi non ce l?ha, sta provvedendo con i bagarini. Perciò è arrivata, puntuale, la denuncia del Codacons: «Intervenga la polizia».
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