Oggi e domani seggi elettorali aperti per il rinnovo delle amministrazioni comunali di 18 paesi della provincia.
Sono 51 le liste che si contenderanno i voti di oltre 80 mila elettori bergamaschi. Si tratta di realtà locali molto diverse tra loro: si va dalla piccola comunità di Blello, che conta soltanto 117 elettori, a Nembro che chiama alle urne più di novemila persone.
Il confronto vede impegnati in prima fila diversi partiti. La Lega Nord è il movimento più presente: il suo simbolo si trova sulle schede elettorali in undici comuni, la Casa delle libertà è nominata in due paesi, mentre si registrano singole presenze invece per Rifondazione comunista, Alleanza nazionale e Polo.
Diversa la scelta del centrosinistra, che ha deciso di limitare la presenza dei simboli di partito per dare spazio alle espressioni amministrative locali. Sono fiorite così coalizioni che hanno nomi e simboli creati per l`occasione oppure alleanze già collaudate che si propongono di confermare amministrazioni uscenti.
Ci sono paesi dove la competizione si annuncia più combattuta, questo considerato il numero degli aspiranti alla carica di primo cittadino: a Cisano ad esempio si confrontano cinque liste. Poche sorprese per Averara dove corre una sola lista, la sfida sarà quindi quella per raggiungere il quorum.
L`ufficio elettorale provinciale della Prefettura ha diffuso una serie di indicazioni tecniche per il voto. Gli elettori potranno recarsi a votare oggi dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15. Gli ammessi al voto dovranno presentarsi al seggio muniti di un documento di riconoscimento e della tessera elettorale. Si ricorda che la tessera dovrà comunque essere conservata dopo la votazione, visto che si potrà impiegare complessivamente per diciotto turni elettorali.
Chi avesse smarrito la tessera può ottenere un duplicato o un attestato sostitutivo rivolgendosi agli uffici comunali che saranno aperti per tutta la durata delle operazioni di voto. A questo proposito la Prefettura ha impartito precise direttive ai sindaci dei Comuni.
A margine delle disposizioni per il voto va segnalata una comunicazione del Codacons (Coordinamento delle associazioni per la tutela dell`ambiente e dei diritti di utenti e consumatori) che ha sollevato il problema delle barriere architettoniche nelle sedi elettorali. La legge 15 del `91 infatti prevede che gli elettori non deambulanti possano esercitare il diritto di voto in sezioni prive di barriere architettoniche. Ma secondo il Codacons che ha svolto un`indagine rivolgendosi agli uffici elettorali dei capoluoghi di provincia sono poche le sezioni speciali allestite per l`occasioni. Altri problemi vengono segnalati per il servizio di trasporto dei disabili. Il Codacons ha sollecitato un intervento urgente al ministro degli Interni affinché: «i diritti dei disabili siano rispettati almeno in questa occasione in cui tutti devono poter esercitare un proprio diritto civile».

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