Ortaggi, prezzi alle stelle
-
fonte:
- La Sicilia.it
Chiesto lo stato di calamità naturale
Ortaggi, prezzi alle stelle
Ma per i consumatori continua la speculazione. Guida della Coldiretti
ROMA – Contro gli aumenti di questi giorni nel settore degli ortaggi, solo in parte giustificati dal gelo, devono intervenire i Nas e i vigili urbani: a chiederlo sono la Federconsumatori e il Codacons che sollecitano una maggiore attenzione delle autorità preposte all`evoluzione dei prezzi dalla produzione al consumo e se necessario sanzionare i comportamenti scorretti. «Tocca ai vigili urbani che si occupano di questo settore -afferma Carlo Rienzi, Presidente del Codacons- fare dei controlli sulle fatture. Bisogna vedere -aggiunge- chi ha imbrogliato, e quindi fare dei controlli dal grossista, al produttore fino al distributore al dettaglio. I rincari superiori al 20% devono essere denunciati». «Non e ammissibile che i rivenditori approfittino anche del gelo per ingannare i consumatori». Il gelo gli fa eco il presidente della Federconsumatori Rosario Trefiletti può giustificare l`aumento solo di alcuni prodotti ortofrutticoli: «abbiamo verificato -spiega- che i prezzi all`origine sono lievitati moderatamente. Quindi tutti gli incrementi sono dentro la filiera alimentare
Come possono difendersi i consumatori? Secondo Rienzi sono piùsicuri i supermercati rispetto ai piccoli negozi. In particolare, come sottolinea la Coldiretti, al momento di fare la spesa è bene sapere quali sono i prodotti in campo in questo periodo, quali quelli che vengono tenuti in serra e quali in magazzino. Dalla mappa tracciata dalla Coldiretti per aiutare i consumatori a effettuare acquisti consapevoli, e difendersi così dagli aumenti eccessivi dei prezzi, si scopre così che prodotti come aglio, cipolle, patate, zucche, mele, kiwi, pere, noci, nocciole, mandorle e castagne sono già stati raccolti e, dunque, si trovano in magazzino. In serra sono invece coltivati cetrioli, pomodori, zucchine, peperoni, melanzane e fragole, mentre carote, cavolfiori, lattuga, sedano, spinaci, radicchio, finocchi, limoni, mandarini, arance e clementine sono coltivati in campo.
Frattanto, secondo la Coldiretti, ammontano a circa 250 milioni di euro i danni al settore agricolo causati dalla siccità che ha investito tutta Italia. Coldiretti, sulla base dei dati raccolti, ha chiesto il rapido accertamento dei danni e l`avvio delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
Sui rincari dei prezzi in generale, dopo l`arrivo dell`euro, ci sono due verità: gli organi ufficiali smentiscono aumenti provocati dalla nuova moneta, i consumatori accusano. Chi dice la verità? Secondo l`Istat, che ha condotto un`azione di monitoraggio dei prezzi nell`ultimo scorcio del 2001, nell`arrotondamento dei prezzi in euro prevalgono i ribassi. Nel solo mese di dicembre, oltre il 50 per cento degli arrotondamenti si riferisce a prezzi lievemente inferiori (entro lo 0,5 per cento), mentre un altro 10 per cento segna una differenza in meno tra lo 0,50 e l`1 per cento. Gli aggiustamenti verso l`alto non superano, rispettivamente, il 25 e il 5 per cento. Sempre secondo l`Istat, in dicembre il 98 per cento dei prezzi dei prodotti in Italia è stato convertito in maniera esatta. Ma i prezzi espressi in doppia valuta (lira-euro) sono cresciuti di più rispetto a quelli in lire, sia pure nella misura minima dello 0,10 per cento.
Nella prima metà dello scorso anno, i prezzi in lire registravano una dinamica inflazionistica maggiore, mentre dal mese di luglio si è manifestata la tendenza ad una maggiore velocità di crescita dei prezzi espressi anche in euro.
Da Bruxelles, invece, il Beuc (l`ufficio europeo dei consumatori) afferma di aver ricevuto «un gran numero di reclami relativi all`aumento dei prezzi», registrati dopo l`inizio della circolazione della nuova moneta, ma ha precisato di non essere in grado di formulare un giudizio sul fenomeno, perché mancano i riscontri.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ALIMENTAZIONE
-
Tags: Beuc, Coldiretti, Federconsumatori, Rienzi, trefiletti