ORE 10:04, ENNESIMA VITTIMA SULLA STRADA PROVINCIALE DI MARINA VELCA, ORMAI UNA GIUNGLA D’ASFALTO
DENUNCIATA LA PROVINCIA DI VITERBO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI CIVITAVECCHIA PER OMISSIONE D’ATTI D’UFFICIO
Dopo anni di richieste alla Provincia di Viterbo di installare dei dossi artificiali o un autovelox permanente sulla SP45 che collega Tarquinia a Marina Velca e ad altri importenti insediamenti turistici, il Codacons ha deciso di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica contro la Provincia stessa.
Ieri una vettura era finita fuori strada, stamattina alle 10.04 si è verificato l’ennesimo incidente sulla SP45 all’altezza del bivio di Marina Velca, vittima un ciclista il cui mezzo è andato completamente distrutto. Sono dovuti intervenire carabinieri e polizia per effettuare i rilievi e determinare la dinamica del sinistro.
La strada in questione ha una carreggiata molto stretta, 2 veicoli che passano contemporaneamente si toccano, ed è utilizzata frequentemente da ciclisti, pedoni e turisti.
Nonostante questo, e nonostante un limite di 50 km/h, sono frequenti gli incidenti, tutti dovuti all’alta velocità. Il ciclista di oggi è l’ultima vittima di una sistematica violazione dei limiti, con automobili che sfrecciano in media sui 100 km/h, mettendo seriamente in pericolo l’incolumità e la sicurezza delle persone. Inoltre in questo periodo nella zona è in atto la raccolta dei pomodori, così che è massiccia la presenza di tir, i quali ingombrano quasi per intero la carreggiata e sfrecciano a 80-100 all’ora.
La Giunta Provinciale sarebbe potuta intervenire, ascoltando le proposte del Codacons ed installando sulla SP45 dei dossi artificiali o un autovelox permanente, sistemi entrambi efficaci e semplici per obbligare a moderare la velocità.
Ma nulla è stato fatto da anni a questa parte, ed è per questo che il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Civitavecchia, chiedendo il sequestro delle contravvenzioni effettuate dai preposti organi di controllo per eccesso di velocità negli ultimi 5 anni sulla SP45; ovemai non ne risultino chiede che si proceda per omissione d’atti d’ufficio contro chi (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Guardia Forestale) aveva la responsabilità di controllare il rispetto del codice della strada su un tratto a così alto rischio e non lo ha fatto.
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