ONG “LIFELINE”: CODACONS CHIEDE SEQUESTRO NAVE E ARRESTO EQUIPAGGIO
COMPORTAMENTO CRIMINALE CHE VIOLA NORME INTERNAZIONALI E FAVORISCE IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
ASSOCIAZIONE CHIEDE DI ESSERE ASCOLTATA DAL PM DI CATANIA ZUCCARO
Sequestro della nave pirata “Lifeline” e arresto dell’equipaggio che dovrà essere sottoposto a processo in Italia. A chiederli il Codacons, che interviene a sostegno del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
“Il comportamento della nave “Lifeline” non solo è inqualificabile ma rappresenta una palese violazione delle norme internazionali in materia di navigazione, e sta mettendo a grave rischio la vita dei migranti ospitati a bordo – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un atteggiamento criminale che deve essere fermato immediatamente, anche per impedire la prosecuzione dei reati: per questo chiediamo al Governo italiano di provvedere al sequestro della “Lifeline” e all’arresto dell’equipaggio che dovrà essere processato, oltre che per il mancato rispetto delle norme, anche per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.
Il Codacons invierà inoltre oggi stesso una richiesta al Pm di Catania, Carmelo Zuccaro, che come noto ha aperto una delicata indagine sulle Ong, chiedendo di ascoltare l’associazione in merito all’inchiesta in corso, considerate le ripercussioni dei reati commessi dalle Ong per la collettività italiana e le casse pubbliche.
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