OMICIDIO ROMA, CODACONS: INDAGARE CHI HA VENDUTO DROGA PER CONCORSO IN OMICIDIO
SEMPRE PIU’ FACILE NELLA CAPITALE REPERIRE SOSTANZE STUPEFACENTI. SERVONO PIU’ CONTROLLI CONTRO SPACCIO
Chi ha rifornito di droga Manuel Foffo e Marco Prato, autori del delitto al Collatino che è costato la vita ad un ragazzo di 23 anni, dovrà essere indagato per concorso in omicidio colposo. La richiesta arriva oggi dal Codacons, che chiede ai magistrati che seguono il caso di individuare lo spacciatore che ha venduto cocaina o altre sostanze stupefacenti ai due studenti.
“Dalle notizie finora emerse e dalle dichiarazioni degli stessi arrestati è evidente come l’utilizzo di droga abbia avuto un peso enorme nella realizzazione del crimine – spiega il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo è necessario procedere anche su chi materialmente ha venduto ai due accusati dosi massicce di sostanze stupefacenti, e verificare la posizione dello spacciatore alla luce dell’ipotesi del concorso nell’omicidio”.
“A Roma è sempre più facile reperire sostanze stupefacenti, e lo dimostra il numero crescente di giovani e giovanissimi che fanno regolarmente uso di cocaina o altre droghe – prosegue Rienzi – Serve intensificare i controlli contro spaccio e spacciatori, effettuando retate a tappeto anche all’interno di locali e discoteche, dove la vendita di sostanze vietate avviene in modo continuo e regolare sotto gli occhi di tutti”.
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