15 Novembre 2006

OLIO: COLDIRETTI, PRODUZIONE OLIO A RISCHIO SENZA ETICHETTA









(ANSA) – ROMA, 14 nov – Con un calo della produzione del 4

per cento, sulla raccolta delle olive in corso in tutta Italia

pesa la mancanza di trasparenza nelle norme sull etichettatura

che lasciano la possibilità di commercializzare olio ottenuto

da miscele di origine diversa senza che questo venga indicato

chiaramente in etichetta. E quanto afferma la Coldiretti che ha

promosso per domani a Roma in piazza Montecitorio, presente il

presidente dell`Organizzazione, Paolo Bedoni, la `Giornata

nazionale dell olio italiano` con la spremitura in piazza per

tutelare la qualità della produzione nazionale e fermare

l inganno dell olio ottenuto da olive spagnole e tunisine

spacciato come Made in Italy.

All iniziativa della Coldiretti hanno già aderito Wwf, Lipu,

Legambiente, Symbola, CdG, Vas, Club Papillon, Federconsumatori,

Adusbef, Adoc, Codacons, Movimento difesa del Cittadino e Aiab.

Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di superare la mancanza

di trasparenza che inganna i consumatori e danneggia i

produttori ed è inaccettabile per un paese come l Italia che è

il secondo produttore europeo di olio di oliva con circa 250

milioni di piante per una produzione di 6,3 milioni di quintali

secondo i dati Ismea-Unione dei produttori. Per questo la

Coldiretti avvia una mobilitazione in tutta Italia con la

collaborazione di associazioni dei consumatori ed ambientaliste

per chiedere, con una raccolta di firme, l applicazione della

norme che obbligano ad indicare in etichetta l origine dei

prodotti agricoli impiegati negli alimenti al pari di quanto è

già stato fatto per le carni bovine, per quelle di pollo, per

la passata di pomodoro, per il latte fresco, il miele e

l ortofrutta.(ANSA).

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