28 Settembre 2010

OGM: TASK FORCE; REGIONI DICANO NO A COESISTENZA

   (ANSA) – ROMA, 28 SET – La Task Force per un’Italia libera da

OGM, composta da Acli, Adoc, Adusbef, Aiab, Amab, Campagna

Amica, Cia, Città del Vino, Cna alimentare, Codacons,

Coldiretti, Crocevia, Fai, Federconsumatori, Federparchi,

Focsiv, Fondazione Univerde, Greenaccord, Greenpeace, Lega

Pesca, Legacoop Agroalimentare, Legambiente, Movimento difesa

del cittadino, Slow Food, Unci, Vas e Wwf, accoglie con favore

il ripristino della legalità operato dal Tribunale di Pordenone,

che ha condannato, con decreto penale, l’agricoltore Giorgio

Fidenato per aver messo a coltura tre ettari di mais OGM nella

provincia di Pordenone.

    La Task Force per un’Italia libera da OGM, sollecita gli

assessori all’agricoltura, che si riuniranno in sede di

Conferenza delle Regioni il 30 settembre, ad assumere una

posizione assolutamente contraria all’approvazione delle linee

guida di coesistenza tra colture OGM, convenzionali e

biologiche. In attesa della completa definizione del nuovo

quadro comunitario di riferimento in materia di OGM – secondo la

Task Force – è necessario procedere senza alcuna incertezza con

l’attivazione della clausola di salvaguardia da parte del

Ministro delle politiche agricole tanto rispetto al mais MON810

che alla patata Amflora. (ANSA).
 

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