Oggi il voto al buio sulla Consulta
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fonte:
- La Gazzetta del Mezzogiorno
• ROMA. Sui due giudici da mandare alla Corte costituzionale e sul componente laico per il Csm ancora non c’ è accordo tra il Pd e Forza Italia. Ed è probabile che il nodo si riuscirà a sciogliere (se si scioglierà) solo questa mattina poco prima delle votazioni fissate a Montecitorio per le 13. Del tema non si è riusciti a parlare nell’ in contro tra Renzi e Berlusconi perché, come si spiega tra i dem, i due leader si sarebbero «arenati molto prima, cioè sulla legge elettorale» e di Consulta e Csm «non si è proprio discusso». Così, al momento, l’ unica cosa che si sa è che la candidata del Pd Silvana Sciarra, il cui nome è oggetto della consultazione on line dei 5 Stelle, ha buone chance di farcela, mentre sembra irrimediabilmente in salita, se non addirittura bloccata, la strada per le tre candidate di Forza Italia. Su Marzia Ferraioli, la docente sostenuta dalla forzista Mara Carfagna, i 5 Stelle hanno messo il veto «perché di fatto è una politica» visto che si è candidata con gli azzurri per le scorse elezioni europee. Maria Pia Baccari, secondo quanto si apprende, non avrebbe i requisiti necessari «perché professore associato e non ordinario» e grosse perplessità ci sarebbero anche su Stefania Bariatti, tanto che i grillini hanno evitato persino di sottoporre il suo nome al vaglio della base. Così, anche se non si esclude che oggi «all’ ul timo momento e poco prima di andare al voto» un accordo si possa trovare, la situazione sembra destinata a concludersi con un’ ennesima fumata nera. Che potrebbe diventare anche «grigia» nel caso in cui si arrivasse a votare solo la Sciarra anche con i voti dei pentastellati. «È un candidato di alto profilo» anticipa intanto il 5 Stelle Danilo Toninelli su fb. Se il candidato definitivo di FI dovesse venire indicato solo poco prima delle 13 non si esclude che il Pd possa comunque votarlo, anche se non è detto che ottenga subito il quorum necessario, per dare il segnale del suo gradimento. In attesa della successiva votazione, forse definitiva anche con il via libera dei 5 stelle. I contatti tra i vari schieramenti sono comunque in corso e si starebbe cercando di individuare un «papabile» nuovo per FI da «tirare fuori all’ ultimo momento» per evitare le «impallinature delle fronde». Se questo avrà i titoli e sarà «un profilo tecnico di livello» verrà votato anche dal M5S. Altrimenti si ricomincerà daccapo. Nell’ attesa, il Codacons ha presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’ uomo per denunciare la situazione di stallo che si è venuta a creare per la mancata nomina dei componenti della Consulta da parte del Parlamento. Alla base del ricorso c’ è «la grave irregolarità istituzionale – denuncia l’ associazione in una nota – che impedisce alla Corte di operare in quell’ equilibrio fra le sue diverse componenti voluto dall’ art. 135 della Costituzione e che mina l’ imparzialità della Corte stessa». Anna Laura Bussa.
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