1 Aprile 2015

Odissea GoinSardinia, passeggeri chiedono sequestro 1 mln

Odissea GoinSardinia, passeggeri chiedono sequestro 1 mln
Primo atto ‘class action’ oggi in Tribunale a Tempio Pausania 

(ANSA) – OLBIA, 1 APR – Il sequestro conservativo di un milione di euro è stato chiesto dai legali del migliaio di passeggeri lasciati a terra, la scorsa estate, dalla compagnia marittima GoinSardinia, nel primo atto della causa, una sorta di ‘class-action’, oggi davanti al giudice del Tribunale civile di Tempio Pausania, Elisabetta Carta. Giudice che si è riservata di decidere sulla richiesta, sostenuta anche dal Codacons, dopo il caos dell’estate 2014, quando la compagnia di navigazione voluta da un gruppo di imprenditori turistici del Nord Sardegna per contrastare il caro traghetti, che collegava Livorno con Olbia, aveva lasciato a terra oltre 11 mila passeggeri. “Il sequestro conservativo richiesto oggi – spiega l’avvocato Vittorio Marrocu, uno dei legali che rappresentava in aula i passeggeri – punta a custodire i beni della compagnia così da non vanificare la richiesta risarcitoria che arriverà in sede di merito. L’istanza di oggi punta al recupero delle somme forfettarie spese dai passeggeri per far rientro a casa, il giudizio del merito si occuperà invece del risarcimento”. La Goinsardinia è amministrata da Gian Paolo Scanu, oggi presente in aula. Alla fine di agosto dello scorso anno, per problemi di liquidità, ma anche di natura tecnica della nave greca noleggiata per i collegamenti con la penisola, aveva sospeso le corse dopo che l’armatore della “El Venizelos” aveva riportato in Grecia il traghetto. Sulla vicenda esiste un contenzioso tra la Anek lines, la società armatrice, e GoinSardinia che aveva dato vita anche ad un’indagine penale condotta dal capo della Procura di Tempio, Domenico Fiordalisi, per interruzione di pubblico servizio. (ANSA).

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