Obbligo dei vaccini ai nidi in regione Entro 48 ore il primo verdetto del Tar
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fonte:
- Corriere.it
il
tribunale amministrativo chiamato a pronunciarsi sui ricorsi presentati
da un comitato di genitori e dal codacons. «come ministro sono
favorevole all’ obbligatorietĂ dei vaccini per l’ accesso a scuola»,
dice beatrice lorenzin
BOLOGNA – Entro 48 ore dovrebbe arrivare il primo verdetto sull’ obbligo di vaccinazione per iscriversi ai nidi, imposto dalla Regione Emilia-Romagna a partire dal prossimo anno scolastico. Il Tar dovrebbe pronunciarsi infatti a breve sui due ricorsi presentati dal comitato dei genitori e dal Codacons. In tutto si parla di una trentina di famiglie, in maggioranza della provincia di Rimini. Martedì mattina si è svolta l’ udienza e il collegio guidato da Giancarlo Mozzarelli si pronuncerĂ sulla sospensiva della norma regionale appunto entro 48 ore. «Noi vogliamo garantire il diritto delle famiglie a vaccinare i bambini per le quattro vaccinazioni obbligatorie – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi, al termine dell’ udienza – questo diritto non è realizzabile perchĂ© o fai l’ esavalente, accettando quindi due farmaci in piĂą che non vuoi, oppure non puoi vaccinarti perchĂ© manca il vaccino singolo dell’ antidifterite», mentre gli altri tre sieri obbligatori sono disponibili. Eppure nel 2014, afferma il Codacons, il ministero della Salute aveva invitato le Regioni a «provvedere all’ importazione del vaccino» contro la difterite prodotto dallo Statens Serum Institut di Copenhagen, perchĂ© «la non disponibilitĂ della vaccinazione antidifterica, prevista per legge, senza l’ associazione con altri vaccini – sosteneva il ministero in una circolare – rappresenta un ostacolo per il completamento delle vaccinazioni dell’ infanzia per i bambini, in numero ridotto ma non trascurabile, i cui genitori accettano esclusivamente la somministrazione di vaccini per i quali è previsto un obbligo normativo». Ad oggi, segnala però il Codacons portando in aula la risposta dell’ Istituto superiore di sanitĂ , «non è pervenuta alcuna richiesta da parte delle Regioni» per il controllo di Stato su dosi di vaccino antidifterico da importare. IL MINISTRO E L’ OBBLIGO A SCUOLA – Intanto il ministro Beatrice Lorenzin è tornata sull’ argomento. «Io come ministro della Salute sono favorevole all’ obbligatorietĂ dei vaccini per l’ accesso a scuola. La strada maestra è il ritorno al passato», ha detto all’ Ansa. «Ovviamente – ha aggiunto – è un tema che riguarda anche il Miur e il diritto di accesso all’ istruzione. Ma siamo sotto al 95% sulla copertura delle vaccinazioni obbligatorie, mentre sulle facoltative, in alcuni casi, in cittĂ dove ci sono state campagne no vax molto pesanti, sotto all’ 85%. Siamo sotto, cioè, alla soglia dell’ effetto gregge».
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