Nuovo impianto dei rifiuti, appello al Prefetto
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fonte:
- Il Tempo
[email protected] n Resta alto il tono dello scontro intorno al progetto della Edilizia Colonnetta che vuol realizzare, tra Casalincontrada e Brecciarola di Chieti, un centro di recupero e smaltimento imballaggi. La riproposizione da parte del sindaco Concetta Di Luzio, dopo il parere favorevole della giunta comunale di Casalincontrada, di un compromesso sulla base di un nuovo progetto di più modeste dimensioni (da 19mila a 12mila metri quadrati), che prevede tra l’ altro anche la riduzione della grandezza dei capannoni e l’ eclusione dai trattamenti di alcune tipologie di rifiuti ritenute pericolose, non accontenta né il comitato civico, che ha bocciato anche questa nuova versione dell’ impianto, né i consumatori. Acai e Consab Codacons infatti chiedono ora al prefetto un tavolo istituzionale con Comune, Regione, Provincia, la stessa Edilizia Colonnetta, associazioni e comitato, con l’ obiettivo di coinvolgere nelle scelte la cittadinanza, anche tenendo conto che il centro di recupero in ogni caso provocherebbe la svalutazione delle proprietà e delle coltivazioni circostanti. La Edilizia Colonnetta ieri sera – in un comunicato – ha chiarito la posizione della società: «Il nuovo progetto – afferma la Edc – nasce da una scelta dettata principalmente da due elementi: da un lato dalla diversa valutazione dell’ iniziativa imprenditoriale, essendo trascorsi due anni con notevoli conseguenze derivanti dall’ immobilizzo degli investimenti destinati all’ impianto; dall’ altro dalla volontà di raccogliere le esigenze espresse dai cittadini e dal comune di Casalincontrada tenendo conto del parere regionale sulle dimensioni della struttura. Il nuovo progetto – sottolinea l’ impresa – come approvato dalla Giunta comunale, sarà naturalmente sottoposto alla valutazione Comitato Ccr-Via come previsto dalla normativa vigente». Secondo la Edilizia Colonnetta, è stato eliminato ogni aspetto giudicato ostativo, nel primo progetto, dal comitato Via riunitosi a luglio 2012; questo soprattutto, unito alla decisioni favorevoli del Tar, sancisce il rispetto delle leggi. «Era rimasta aperta solo la questione dimensionale e dell’ unicazione della struttura, che ora pare superata. I comitati e le associazioni cercano solo visibilità mediatica» conclude Edc.
lorenzo verrocchio
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