Nuovo coordinamento genitori

Nuovo coordinamento genitori
l’ iniziativa per far fronte allo sdoppiamento delle scuole medie

MARANELLO A Torre Maina, genitori ed insegnanti hanno parlato del problema delle medie Ferrari . Si sono poi costituiti in coordinamento, andando così ad allargare il già costituito Comitato Genitori Attivi. All’ iniziativa erano presenti anche Emilio Zannoni, responsabile del Comitato Genitori Attivi e Fabio Galli, vice presidente Regionale del Codacons. «Nel dibattito genitori ed insegnanti hanno analizzato le ricadute su studenti e didattica dello sdoppiamento delle scuole medie, facendo emergere molti quesiti, a cui non si è saputo o voluto dare ancora risposte da parte dell’ amministrazione comunale – spiegano i responsabili dell’ incontro – Non risulta ancora chiaro come saranno gestite le iscrizioni nel nuovo anno scolastico: alcuni genitori hanno chiesto se potranno scegliere liberamente tra i due nuovi istituti o se sarà il Comune a decidere per loro. C’ è il concreto rischio che gli studenti, già iscritti, possano cambiare insegnanti, ma la domanda ricorrente è quella di sapere se, per entrambe le due scuole medie, saranno garantiti gli stessi laboratori. I portatori di handicap saranno confinati nello stesso istituto o, viceversa, si realizzeranno le doppie strutture per i disabili ? Dove si andranno a prendere i soldi, per dividere fisicamente l’ attuale scuola media Ferrari, garantendo ai due nuovi istituti i medesimi servizi?». «La nascita di due istituti comprensivi- afferma Giorgio Gibellini, assessore all’ istruzione- richiede ovviamente un grande lavoro di reimpostazione di tutti i percorsi. Anche quest’ anno saranno effettuate le riunioni propedeutiche alle iscrizioni e in quella sede saranno date alle famiglie tutte le informazioni necessarie. Stupisce che qualcuno pensi che un Comune che negli anni ha costruito sulla scuola uno dei suoi punti di forza, possa oggi con disinvoltura pensare a soluzioni che non continuino quella impostazione. Continuare a drammatizzare una situazione che di drammatico non ha niente non fa certo un buon servizio. Gli istituti comprensivi sono una novità non voluta, alla quale l’ amministrazione ha aderito con una soluzione certamente non perfetta, ma che ha tutti i requisiti per mantenere una buona qualità delle nostre scuole».

Sezioni: