Nuovi autovelox, l’ assessore Pagani dice no
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fonte:
- Gazzetta di Modena
«La Provincia è contraria all’ installazione di nuovi autovelox lungo le strade modenesi». Con questa dichiarazione Egidio Pagani, assessore provinciale alla Viabilità, a distanza di alcuni mesi, ha confermato la posizione della Provincia in merito alla sistemazione di nuovi "controllori elettronici". Una risposta del tutto in antitesi con le posizioni espresse dal Prefetto di Modena, Benedetto Basile, che, durante il pomeriggio di ieri, aveva individuato, attraverso una nota, proprio nella Provincia l’ interlocutore responsabile della redazione del piano. Nella nota il Prefetto specifica che "Allo scopo di aumentare il livello di sicurezza sulle strade più pericolose, quali la sp 413 Modena-Carpi, sp 23 Vignolese, sp 467 Pedemontana, sp 3 Giardini, sp 255 Nonantolana, sp 2 Panaria, Complanare all’ A1, Tangenziale, saranno incrementate le azioni di contrasto attuate dalla Polizia sulle strade in cui i conducenti sono soliti superare i limiti di velocità". Aggiungendo inoltre che proprio "la Provincia e la Polstrada sono state incaricate di redigere un piano per l’ utilizzo». Nonostante il contenuto univoco della direttiva, l’ assessore ha aggiunto: «Il numero di autovelox deve rimanere invariato, perché la loro funzione non è quella di arricchire le casse del Comune, ma di educare gli automobilisti. Inoltre, il merito della riduzione del numero degli incidenti è principalmente delle rotonde». Una posizione condivisa, in parte, da Fabio Galli del Codacons, che da una parte ribadisce il concetto secondo cui: «Il Comune non deve usare il ricavato del pagamento delle multe per tappare i buchi del bilancio». Dall’ altra afferma che il Codacons, al contrario della Provincia: «E’ favorevole all’ utilizzo dei tutor elettronici, purché la loro installazione avvenga nel rispetto della normativa». Di parere opposto è, invece, Fabio Piacentini, rappresentante dell’ associazione famigliari e vittime della strada, secondo cui l’ introduzione di nuovi controllori elettronici sarebbe, non solo opportuna, ma anche doverosa. «Io sarei felice – dice Piacentini – se la Provincia decidesse di installare dei nuovi autovelox, ma, visti i precedenti, ho i miei dubbi. Qualche mese fa la stessa Provincia ha rifiutato la sistemazione di tre tutor lungo la Panaria, la Nazionale per Carpi e la Vignolese. Nelle prime due, tra l’ altro, ci sono stati due incidenti mortali a sei mesi dalla bocciatura della richiesta». Piacentini, però, va oltre la querelle sugli autovelox e concentra la sua attenzione sui dati relativi al numero dei decessi causati da incidenti stradali in provincia: «I dati diramati dalla Prefettura non sono mai stati corretti. Tra il 2000 e il 2003, infatti, c’ era una sottostima del 20% sul numero dei decessi, per cui l’ obbiettivo, imposto dalla Comunità europea, di diminuire il numero dei morti del 50%, è stato raggiunto già nel 2006 e non nel 2010 come sostengono. Nonostante il miglioramento, le nostre arterie stradali mietono 50 vittime l’ anno e generano 150 disabili permanenti. Un dato inaccettabile per una società, come la nostra, fondata sulla tutela della salute. E’ comunque doveroso sottolineare il miglioramento di questo trend, dovuto ad una molteplicità di fattori, quali il miglioramento delle infrastrutture, la creazione delle rotatorie, l’ obbligo delle cinture di sicurezza e così via. Per azzerare questi dati – continua Piacentini – sarebbe necessario instaurare un tavolo unico con tutte le categorie di riferimento». Infine Piacentini non risparmia una frecciata alla Prefettura, chiedendole di: «Aiutare le Forze dell’ Ordine sia attraverso l’ aggiornamento del Ced, la banca dati della Motorizzazione e della Polizia Municipale, sia attraverso un affiancamento costante alle Forze dell’ ordine davanti ai Giudici di Pace».
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