Nuova Alitalia, Consumatori: caos biglietti, garantire tutela ai passeggeri
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fonte:
- Help Consumatori
A partire dal prossimo settembre – si apprende da fonti stampa – migliaia di passeggeri che avevano acquistato biglietti Alitalia per voli da effettuarsi tra l’autunno 2021 e il 2022, rischiano di non poter salire sugli aerei della nuova compagnia Italia Trasporto Aereo.
“Una situazione che – spiega il Codacons – getterebbe nel caos tutti coloro che hanno già acquistato titoli di viaggio e chiama in causa anche i voucher riconosciuti da Alitalia ai propri clienti per i voli annullati a causa del Covid”.
“Le condizioni stabilite tra Italia ed Europa per determinare la discontinuità tra Alitalia e Italia Trasporto Aereo prevedono che la nuova compagnia non possa “ereditare” il pacchetto di biglietti già venduti da Alitalia – prosegue l’associazione. – Questo significa che chi ha acquistato voli Alitalia per date successive al settembre 2021 non solo non potrà salire sugli aerei ITA, ma rischia di perdere quanto già pagato”.
Biglietti Alitalia, Codacons e Assoutenti pronti al ricorso
Il Codacons annuncia, dunque, battaglia legale nel caso in cui non si trovi una soluzione e non vengano restituiti i soldi pagati dai passeggeri per biglietti inutilizzabili.
Anche Assoutenti interviene sulla questione, chiamando in causa le stesse norme europee e minacciando ricorso alla Commissione Ue.
“I regolamenti comunitari prevedono che nei casi di negato imbarco o di cancellazioni dei voli per cause non imputabili ai viaggiatori, gli stessi abbiano diritto al rimborso del biglietto e, nei casi previsti, anche ad una compensazione pecuniaria”, spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi.
Pertanto, secondo Truzzi “È del tutto evidente che se ai passeggeri che hanno acquistato biglietti Alitalia per periodi in cui l’operatività sarà garantita da Ita non verrà riconosciuto il diritto a salire a bordo o quello ad ottenere riprotezione su altri voli o rimborsi in denaro, si configurerebbe una palese violazione delle stesse norme europee”.
Assoutenti si dichiara, dunque, pronta a ricorrere alla Commissione Europea a tutela dei viaggiatori italiani. Per tale motivo invita il Ministro dei Trasporti a “studiare una soluzione che garantisca pienamente i diritti dei passeggeri e rispetti le disposizioni comunitarie, per non creare un pericoloso corto circuito di cui farebbero le spese solo gli utenti”.
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