«Nulli i quiz sbagliati ai test di medicina»E ora partono i ricorsi
-
fonte:
- Il Gazzettino
ROMA Bufera sul test per l’ingresso alla facoltà di Medicina, che si è svolto venerdì scorso e al quale hanno preso parte 76mila diplomati: dopo le proteste di molti partecipanti, alcune domande, ritenute ambigue o sbagliate, verranno annullate.A dare l’annuncio, ieri, è stata la ministra dell’UniversitàUniversità, Maria Cristina Messa. Sul caso, Manuel Tuzi, deputato M5S5 della commissione Cultura, ha presentato un’interrogazione parlamentare, chiedendo al ministero di «fare luce» sulla «pre-sunta presenza di quesiti errati e di risposte non abbinate correttamente». La conseguenza? I risultati sono a rischio e una pioggia di ricorsi è destinata a intasare gli uffici del Tar del Lazio. «Devo riuscire a fare le graduatorie tenendo conto degli errori, quindi verosimilmente annullando le domande sbagliate o comunque quelle che sono sotto verifica», ha detto la ministra, che intente anche fissare un incontro «con le commissioni che preparano i test per riuscire a dare qualche cosa di un pochino meno debole per il prossimo anno». LA POLEMICA La polemica riguarda almeno quattro domande: di chimica, biologia, logica e matematica. La denuncia è arrivata nei giorni scorsi dall’Unione degli universitari: «Anche quest’anno, il Miur è riuscito a dimostrare di non essere in grado di garantire un test d’ingresso a Medicina e Chirurgia privo di errori – si legge nel comunicato – Nella prova d’accesso dello scorso 3 settembre erano presenti quesiti sbagliati che potrebbero compromettere il risultato e quindi l’accesso a tantissimi studenti al corso di studi, dimostrando inaffidabilità e l’inadeguatezza dello strumento del test». Gli studenti che venerdì si sono presentanti alle selezioni puntano ad ottenere l’ingresso oltre alle facoltà di Medicina anche a quella di Odontoiatria e protesi dentaria. In totale i posti disponibili sono 15mila e 200. Ecco i quesiti problematici. La domanda numero 2, di logica, è stata considerata impossibile e contraddittoria. La numero 21 era inserita nella sezione di cultura generale, ma riguardava argomenti di chimica. La 23, di biologia, sarebbe stata posta in un modo scorretto e la stessa cosa vale per il quesito numero 56, di matematica. Le contestazioni ora rischiano di mettere in discussione la graduatoria finale. Sul regolare svolgimento delle selezioni del 3 settembre scorso è intervenuto anche il Codacons, che ha annunciato un ricorso collettivo al Tribunale amministrativo del Lazio. «Anche quest’anno i test sono stati caratterizzati da irregolarità e violazioni delle disposizioni, aprendo la strada ai ricorsi da parte dei candidati che hanno preso parte alle prove – afferma l’associazione – Come già successo in passato, giungono segnalazioni circa l’uso di smartphone durante la prova d’esame, tempi di consegna non rispettati, anonimato dei candidati violato e carenze sul fronte della segretezza delle domande dei test».
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa