21 Giugno 2011

Nubi all’orizzonte dell’industria italiana

Nubi all’orizzonte dell’industria italiana. E non sono quelle delle ciminiere che sbuffano. Perdono vertiginosamente quota le prospettive di crescita influenzate dagli ordinativi. Ad aprile sono diminuiti del 6,4% rispetto a marzo. Un dato così negativo non si registrava da quasi due anni. Colpa dell’andamento del mercato estero. Proprio quello che ha invece portato su il fatturato, con un incremento nello stesso mese di aprile dell’1,5%. Dopo il bilancio negativo di Confindustria, è l’Istat ad annunciare i suoi dati, a luci e ombre, per l’industria. Qualche giorno fa il Centro studi di viale dell’Astronomia aveva lanciato l’allarme sulla produzione industriale italiana quasi ferma ai livelli dell’estate 2010. La crescita media mensile da luglio 2010 a marzo 2011 era stata appena dello 0,1%. Ora il crollo delle commesse sembra avvalorare questo pessimismo. E cancellare le speranze di una ripresa veloce. I consumatori del Codacons colgono così l’occasione per far notare che la ripresa preannunciata era solo un fuoco di paglia. «L’Istat dimostra che i consumi delle famiglie sono ancora al palo, il vero nodo è questo», evidenzia l’associazione. Ordinativi. Il tonfo del 6,4% arriva dopo la netta crescita del mese precedente ed è il più forte da agosto del 2009. Comunque, nella media del trimestre febbraio-aprile, il dato congiunturale resta positivo, con un balzo del 6,7%. Anche rispetto ad un anno fa c’è stato un incremento, pari al 5,8%. Il peso maggiore sul risultato di aprile lo hanno avuto le vendite all’estero che sono diminuite del 12,1%. Un dietrofront, considerando che proprio fuori casa il bilancio di un anno segna invece una crescita del 7,3%. La crisi colpisce forte anche il settore auto, che accusa nel mese un calo del 5,4%. Invece crolla il settore di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi. Le perdite vanno oltre il 19%. Fatturato. L’aspetto positivo è l’aumento annuo. Balzo del 14,2% rispetto ad aprile 2010. Si tratta del primo dato di crescita a doppia cifra delle vendite un anno a questa parte (più precisamente da giugno del 2010). Più incassi sia in patria che all’estero. Rispettivamente, sono saliti del 13,7% e del 15,5%. E a mettere a segno le migliori performance ad aprile sono i settori della fabbricazione di prodotti coke e prodotti petroliferi raffinati (più 30,1%), delle fabbricazioni di prodotti chimici (più 26,1%). E, infine, guarda caso, anche della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi che mettono a segno un incremento del 24,6%, proprio mentre nello stesso periodo gli ordini sono precipitati. Negativo il bilancio, invece, per i prodotti farmaceutici di base e i preparati farmaceutici (-4,3%). © RIPRODUZIONE RISERVATA

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