Nube grigia sugli studenti, saltano le gite
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fonte:
- La Provincia di Como
Dalla Magistri Cumacini, al Giovio, al Setificio: a causa della nube islandese, centinaia di studenti comaschi delle superiori hanno dovuto dire addio alla tradizionale gita scolastica.
La chiusura degli aeroporti scattata, infatti, proprio nel periodo da sempre dedicato ai viaggi di istruzione e molti istituti cittadini si sono visti costretti a rivedere i propri piani.
La Magistri Cumacini, per esempio, aveva fissato proprio per ieri pomeriggio la partenza alla volta di Lisbona, ma i ragazzi hanno dovuto disfare le valigie e riporre nel cassetto, almeno per il momento, sogni e attese.
Due classi quinte sono rimaste a terra – conferma il vicepreside Saverio Fresca – ma potrebbe trattarsi solo di un rinvio, organizzazione permettendo.
Niente da fare nemmeno per il gruppo pronto a volare a Londra questa mattina: Anche questa gita saltata.
Situazione simile al Setificio, altra scuola che aveva scelto Londra come meta per il viaggio d’ istruzione riservato a una parte degli alunni: Dovevano partire questa mattina (ieri mattina, ndr) ma non stato possibile, vista la chiusura degli aeroporti – spiega la preside Anna Cornaggia – Stesso discorso per la classe che, nelle stesse ore, aveva un volo per Berlino.
Ora stiamo provando a trovare nuove date, nelle prossime settimane, per consentire comunque ai ragazzi di vivere l’ esperienza del viaggio d’ istruzione.
Sono rimasti a Como, contrariamente alle previsioni, anche diversi studenti e professori del liceo Giovio: Quattro gruppi – riferisce il dirigente Sergio de Felici – sono riusciti ad andare a Madrid e a tornare senza problemi, all’ ultimo gruppo spettava invece il periodo 18-21 aprile e hanno dovuto rinunciare.
andata meglio agli alunni del Volta e a quelli del Ciceri (questi ultimi hanno viaggiato tutti in treno o in pullman e sono riusciti a rispettare i programmi).
Come ormai da giorni, anche ieri sono stati segnalati disagi per i turisti rimasti sul Lario e per quelli che avrebbero voluto raggiungere Como.
Molti anche i comaschi che hanno dovuto dire addio a un viaggio di lavoro o di svago all’ estero, altri non riescono a far ritorno in Italia e dovranno attendere diversi giorni prima di poter salire su un aereo.
Introvabili i biglietti per i treni a lunga percorrenza, persino noleggiare un pullman sta diventando un’ impresa titanica.
Se il consumatore stato costretto a posticipare il rientro, non pu chiedere i danni, ma l’ organizzatore deve mettere a disposizione un mezzo di trasporto per il ritorno al luogo di partenza o ad altro luogo convenuto – precisa il Codacons – Se non lo fa, il consumatore ha diritto di cercare autonomamente soluzioni alternative e pu farsi rimborsare dal tour operator le spese del rientro, salvo siano soluzioni eccessivamente onerose.
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