20 Ottobre 2014

Nozze gay, Marino s’ appella a Strasburgo Renzi: legge a gennaio

Nozze gay, Marino s’ appella a Strasburgo Renzi: legge a gennaio

ROMA Nozze gay, Ignazio Marino tira dritto e incassato di nuovo il sostegno di Matteo Renzi, prepara un ricorso alla Corte dei diritti dell’ uomo di Strasburgo contro l’ annullamento delle trascrizioni. Non si placano le polemiche sull’ atto di disobbedienza del sindaco di Roma che, sulla falsa riga di quanto fatto da altri primi cittadini, ha trascritto nel registro civile della capitale 16 matrimoni tra coppie omosessuali celebrati all’ estero. Sfidando così il divieto imposto dal ministro degli Interni, Angelino Alfano che con una circolare ha ingiunto ai prefetti di annullare l’ atto perché illegale. Oggi il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro invierà a Marino un’ altra lettera di diffida. «Oggi annullo tutto, la trascrizione di quei matrimoni va cancellata», conferma Pecoraro, ricordando che il suo compito è fare rispettare le leggi. Ma sul fronte politico, qualcosa comincia a muoversi. Malgrado le nuove critiche della Chiesa che dalle colonne di «Avvenire» accusa Marino di «vendere aria fritta» e di aver compiuto «un atto di arroganza istituzionale». Il premier ha infatti confermato ieri pomeriggio in tv che a gennaio arriverà in Parlamento una proposta di legge sui diritti civili delle coppie omosessuali, sul modello di quella tedesca che «è un buon punto di mediazione». «Ci sono tantissime polemiche, in alcuni casi ideologiche in altre legate alla paura, a noi servono regole serie. C’ è chi vorrebbe l’ equiparazione pura con il matrimonio e altri che dicono non va toccato niente, arrivando all’ aberrazione che uno non possa andare a trovare il compagno in ospedale. Faccio un appello a evitare l’ ennesima polemica ideologica: la proposta tedesca è un buon punto di sintesi», assicura Renzi. Ma tanto da Forza Italia quanto e soprattutto dall’ alleato di governo, Ncd, arriva l’ altolà. «Marino è un incapace e un irresponsabile», tuona Gasparri, Fi, evidentemente non in sintonia con Berlusconi e la Pascale, lodati dalla presidente della Camera, Laura Boldrini che ha chiesto alla politica di «reagire» varando una legge sui diritti delle coppie omosessuali. Ma Marino, che ieri avrebbe tentato un contatto telefonico con Papa Francesco, assicura di aver avuto il «pieno appoggio» del senatore forzista, Giro. Le maggiori critiche però vengono dagli alfaniani. «Trascrivere matrimoni non è solo contro la legge, non vale nulla, vuol dire prendere in giro le persone, bisogna essere seri e rispettare le leggi che poi possono essere cambiate», dice Gaetano Quagliariello. Intanto Gay center e Codacons hanno annunciato che impugneranno l’ annullamento delle trascrizioni dei matrimoni se il prefetto agirà. Per poi procedere a un ricorso in sede europea. «Già 12 anni fa la Ue aveva chiesto a tutti i Paesi di evitare e ogni forma di discriminazione rispetto al sesso di una coppia», ricorda Marino.(m.b) ©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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