Nove esperti giudicano gli ospedali
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fonte:
- la Repubblica
Palermo Dopo le morti sospette l`assessore Pistorio affida a una commissione verifiche a tappeto sulle strutture pubbliche e private Nove esperti giudicano gli ospedali le vittime gli ispettori il confronto i provvedimenti Ordine e Cisl accusano: “Medici criminalizzati, stampa faziosa“ Il gruppo di “valutatori“ esaminerà l`età e la funzionalità delle apparecchiature, l`organizzazione del personale e le piante organiche Il presidente della categoria Toti Amato attacca il “cannibalismo“ di alcuni colleghi ma preannuncia un`indagine sulle tragedie Nove saggi per verificare con ispezioni a tappeto lo “stato di salute“ degli ospedali siciliani pubblici e convenzionati, un protocollo d`intesa con i consumatori sull`efficienza dei servizi sanitari. Sono due delle contromisure che la Regione mette in campo per fare fronte all`emergenza malasanità, sulla quale i medici prendono posizione: la federazione degli Ordini dei medici di Sicilia accusa la stampa di avere “spettacolarizzato“ le nove morti sospette che nelle ultime settimane hanno portato la Sicilia alla ribalta delle cronache nazionali, mentre il segretario della Cisl medici, Enzo Massimo Farinella, avverte il rischio di “criminalizzazioni generalizzate“ dell`intera categoria e accusa “taluna stampa, faziosa e ideologizzata“, “squadristi del vituperio e del livore“, “censori e soloni dell`ultim`ora“ di avere sparso “veleni“ seguendo un “vergognoso rituale mediatico“ in base a una “miserevole consuetudine“. A giudizio di Farinella, primario di Malattie infettive ieri alla Guadagna e oggi al Cervello, “è intollerabile non solo scrivere e divulgare, ma soltanto pensare, che in ospedale si possa morire perché non si sono ricevute idonee terapie per negligenza, per superficialità o perché i medici non sono adeguatamente preparati professionalmente“. “Le generalizzazioni sono nemiche della verità“, incalza il presidente dell`Ordine, Toti Amato, che attacca “il cannibalismo che si è scatenato sia dentro che fuori dalla categoria dei medici“. Entro venti giorni, comunque, gli Ordini esamineranno i casi ed esprimeranno un proprio giudizio. Intanto è da ieri al lavoro la commissione formata da nove tecnici nominati dall`assessorato alla Sanità, che effettuerà una ricognizione sui tre policlinici, sulle 17 aziende ospedaliere e sulle nove Ausl, estendendola alle principali strutture private convenzionate. Nella prima fase gli ispettori censiranno le apparecchiature mediche e diagnostiche, la loro età e funzionalità, controlleranno le piante organiche e l`organizzazione del personale. Poi valuteranno quali situazioni mettere sotto la lente di ingrandimento. A comporre la commissione sono Carlo Ramponi, direttore della sezione italiana di Joint Commission International (la maggiore struttura internazionale per l`accreditamento delle aziende sanitarie); Michele Bava dell`ospedale infantile Burlo Garofano di Trieste; Giuseppe Dell`Osso, ordinario di Medicina legale a Bologna; Saverio Ciriminna, dirigente dell`ispettorato sanitario della Regione; Primo Vanadia, anestesista ex primario del Civico; Giacomo Tamburino, ex direttore della clinica medica dell`Università di Catania; Arcangelo La Cagnina, primario di Chirurgia al Sant`Elia di Caltanissetta; Elio Cardinale, preside della facoltà di Medicina di Palermo; e Salvatore Paolo Cantaro, direttore sanitario del Vittorio Emanuele di Catania. è entrato in attività, inoltre, il gruppo di lavoro formato dalla Regione e dal ministero della Salute. Ieri Pistorio ha incontrato a Catania il Codacons, con il quale si è ipotizzata la stesura di un protocollo d`intesa sulla verifica dei livelli di assistenza.
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