25 Agosto 2009

Non si placa l’ondata di incendi distrutta l’area naturale di cerreti

Da una settimana brucia la pregiata zona ambientale nel Pisano

Nella riserva naturale di Cerreti, nel Comune di Santa Maria a Monte (Pi), sono diventati 300 gli ettari di bosco distrutti dall´incendio divampato lo scorso 22 agosto. La riserva è una delle aree di maggior interesse ambientale del territorio delle Cerbaie, tra Bientina e Fucecchio, e presenta una notevole varietà di specie dal punto faunistico e floristico. La Regione fa sapere che nella mattinata di ieri il rogo sembrava domato, ma intorno alle 13.30 il vento si è rialzato e ha riattivato il fuoco in più punti. Nel pomeriggio sono intervenuti centinaia di volontari, tra cui squadre del Coordinamento volontariato toscano (Cvt) e 4 elicotteri del servizio antincendi boschivi della Regione. Sul posto anche 5 canadair del Dipartimento nazionale di protezione civile. Cessato il rischio per le abitazioni della frazione di Staffoli, in precedenza minacciate dalle fiamme. Gli incendi ieri hanno continuato a colpire anche la Lucchesia. Intorno alle 15, un rogo è scoppiato a Serravezza (Lu), nell´area di Monti di Ripa, in una zona lontana da abitazioni. Sono intervenuti tre elicotteri regionali e sono stati richiesti mezzi nazionali di rinforzo. Incendi anche nel Comune di Massa Marittima (Gr), nelle vicinanze del lago dell´Accesa. Sempre nella giornata di ieri sono proseguite le operazioni di bonifica dell´area di Gombitelli, a Camaiore (Lu), dove nei giorni scorsi sono andati distrutti 70 ettari di pineta.  Rispetto agli incendi di natura dolosa della provincia di Lucca il Codacons ha annunciato di volersi costituire parte civile. L´assessore regionale alla protezione civile Marco Betti ha reso noto di voler chiedere pene più severe nei confronti dei piromani: «I cittadini vigilino – ha dichiarato – e i legislatori inaspriscano le pene. Siamo davanti a tentate stragi».

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