Non erano italiani E vinsero le cause
-
fonte:
- Il Giorno
MILANO STAVOLTA E’ tutto il contrario: «Il bonus bebè discrimina gli italiani». Le associazioni dei consumatori danno battaglia contro la richiesta di restituzione di 8000 bonus (solo a Milano, Monza e Brianza solo 1029) cinque anni dopo averli incassati, e lo fanno con le leggi alla mano. Il governo Berlusconi aveva inserito l’ aiuto alle famiglie nella legge finanziaria del 2006, approvata nel 2005. I requisiti richiesti erano il tetto di 50mila euro del nucleo familiare e la cittadinanza italiana o europea. Gli assegni staccati furono quasi 700.000. Ma a febbraio del 2006 i primi ad essere controllati per quelle riscossioni furono gli extracomunitari e solo nel Varesotto la polizia ne scoprì 600 senza cittadinanza italiana. Partirono le prime denunce penali per truffa allo Stato istruite dal Tribunale di Varese. Arrivarono le prime assoluzioni per mancanza di dolo: i genitori dei neonati avevano comunque esibito un regolare documento per ottenere i denari. Il pm di Varese impugnò in Cassazione l’ assoluzione di una giovane mamma romena, ma la Corte confermò: non c’ era stato dolo. Sull’ onda delle cause legali e della confusione, ci mise una pezza il governo Prodi con la finanziaria 2007: «Le somme erogate in favore di soggetti sprovvisti del requisito di cittadinanza italiana, ovvero comunitaria, non sono ripetibili». Tradotto: non va restituito niente. E alla sanatoria si aggiunse un comma: vanno azzerati i processi in corso. LA STESSA SANATORIA, per il Codacons, spetta ai pizzicati solo adesso dall’ Agenzia delle Entrate, ugualmente in buona fede quando hanno autocertificato il reddito, in molti casi interpretandolo netto e non lordo. C’ è di più: il Codacons, che ha già fatto un esposto all’ Antitrust per pubblicità ingannevole, ora ne ha pronto uno alla Corte dei Conti e un altro in Procura per violenza privata: «La lettera ricevuta dalle famiglie è minacciosa». B.B.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA
-
Tags: Agenzia delle Entrate, antitrust, Berlusconi, Bonus bebé, brianza, Cassazione, Corte dei Conti, Milano, monza, polizia, Procura, prodi, Varese, varesotto