12 Gennaio 2022

Non convince la nuova costruzione

di  RAFFAELE  SPADA  TRA  gli  operatori  stanno  suscitando  malumori  alcune  proposte  definite  fantasiose  sull’ospedale  di  Lamezia  Terme,  mentre  non  si  mettono  fuoco  le  reali  esigenze  della  sanità  lametina  calabrese,  come  la  carenza  di  organico  personale.  Soprattutto  perché,  parere  di  medici  «pensare  nuove  costruzioni  in  un  ospedale  così  esteso  non  risponde  ai  bisogni  sanitari  ma  ad  altri».  Si  parla,  infatti,  di  realizzare  un  prefabbricato  accanto  all’area  del  Pronto  soccorso,  stravolgendo  tutta  l’area  dell’urgenza  emergenza,  cui  lavori  dovrebbero  iniziare  primi  giorni  di  febbraio  terminare  per  la  fine  di  marzo  cura  dell’esercito.  Nei  giorni  scorsi,  infatti,  il  coordinamento  sanità  19  marzo  ha  incontrato  il  direttore  dell’unità  operativa  gestione  tecnico  patrimoniale  dell’Asp,  ing.  Maurizio  Benvenuto  il  responsabile  dell’area  tecnica  tirrenica  dell’Asp  di  Catanzaro  geom.  Pasquale  Costanzo  quali  hanno  comunicato  che  lavori  dovrebbero  iniziare  primi  giorni  di  febbraio  per  la  realizzare  la  struttura  che  conterrà  sei  posti  per  le  cure/terapie  intensive.  Il  prefabbricato  sorgerà  accanto  all’area  del  Pronto  soccorso,  mentre  lavori  dovrebbero  terminare  per  la  fine  del  mese  di  marzo  sarà  l’esercito  ad  occuparsi  della  realizzazione  del  prefabbricato.  Ciò  in  una  fase  in  cui  si  aspetta  la  nomina  del  nuovo  direttore  generale  dell’Asp,  nominato  da  Roberto  Occhiuto.  Dunque,  in  un  momento  di  “vacatio”  dirigenziale  amministrativo  dove  tutto  è  in  alto  mare.  Così  come  accade  per  il  consultorio  familiare,  la  cui  ristrutturazione  pare  fosse  già  stata  finanziata,  ma  l’Asp  ha  sospeso  tutto  perché  il  Commissario  ad  acta  alla  Sanità  Occhiuto  avrebbe  inserito  la  struttura  del  Distretto  nelle  case  comunità  con  fondi  Pnrr..  Servirebbero,  invece,  medici,  infermieri,  operatori  sociosanitari,  il  potenziamento  della  struttura  sanitaria  di  prossimità,  preoccuparsi  della  prevenzione,  delle  vaccinazioni  dei  tampini.A  proposito  dei  tamponi  molti  cittadini  si  sono  lamentati  dei  notevoli  ritardi  sull’esito  dei  tamponi  effettuati,  ciò  perché  tamponi  lavorati  in  microbiologia  sembra  che  siano  inviati  Catanzaro  Cosenza.  Ciò  naturalmente  provoca  un  forte  intasamento  notevoli  ritardi  al  presidio  ospedaliero  di  Lamezia  Terme  rivela  il  fondamento  di  una  manovra  che  sempre  più  affossa  la  struttura  ospedaliera  di  Lamezia.  «Ciò  di  cui  si  parla  – afferma  Francesco  Di  Lieto,  presidente  Codacons  – non  sono  che  soluzioni  tampone.  Il  tutto  è  scapito  della  sanità  pubblica.  Tra  qualche  mese  resteranno  solo  un  ricordo.  Noi  abbiamo  bisogno,  piuttosto,  di  interventi  strutturali  che  possano  offrire  ampie  garanzie  di  servizi  efficienti  ai  calabresi  per  l’oggi  soprattutto  per  il  futuro.  Sembra,  invece,  che  si  sia  alla  ricerca  di  soluzioni  tampone,  capaci  di  farci  precipitare  in  una  chiusura  economicamente  disastrosa  ma  che  nello  stesso  tempo  finiscano  per  non  danneggiare  privati». 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this
WordPress Lightbox