3 Luglio 2019

Nominato un nuovo collegio giudicante

E’ composto dal presidente del Tribunale di Trani, Antonio De Luce (che lo presiedera’), con giudici a latere Marina Chiddo e Sara Pedone, il nuovo collegio che dovra’ occuparsi del processo per l’ incidente ferroviario verificatosi tra Andria e Corato il 12 luglio 2016, con 23 persone e 51 feriti. La nomina da parte dello stesso De Luce e’ avvenuta ieri, dopo la ricusazione del primo collegio (composto dal presidente Giulia Pavese e con giudici a latere Paola Angela De Santis e Filomena Sara De Rosa) disposta il 25 giugno dalla Corte d’ Appello di Bari, su istanza di uno dei 18 imputati, la Ferrotramviaria (la societa’ che gestisce la linea ferroviaria lungo la quale avvenne lo scontro tra due treni che viaggiavano su binario unico). La Corte d’ Appello ha ricusato il precedente collegio ritenendo che l’ ordinanza di citazione della Regione Puglia come responsabile civile contenesse – come sostenuto dalla difesa della societa’ – una “anticipazione del giudizio”. Ma aveva fatto salvi tutti gli atti compiuti e i provvedimenti del Tribunale di Trani, fatta eccezione per l’ ordinanza oggetto della richiesta di ricusazione. Sara’ proprio la citazione della Regione come soggetto eventualmente tenuto al risarcimento del danno, avanzata da piu’ parti civili, una delle questioni preliminari su cui dovra’ decidere il nuovo collegio, che si insediera’ in occasione dell’ udienza del 4 lug lio nell’ aula bunker del carcere. Nel processo in corso davanti al Tribunale di Trani, oltre alla Ferrotramviaria, sono imputate 17 persone tra cui manager, dirigenti e dipendenti della socie ta’, nonche’ un dirigente del Ministero dei Trasporti e due direttori dell’ Ustif di Puglia, Basilicata e Calabria (che si occupa delle linee fer roviarie in concessione). I reati contestati, a vario titolo, dalla Procura di Trani sono quelli di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso. Sono costituite come parti civili la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia, le associazioni Acu, Ubf, Codacons, Confconsumatori, Anmil e Gepa, oltre ai parenti delle vittime e ai passeggeri sopravvissuti (ad eccezione di quanti hanno ritirato la costituzione dopo aver gia’ ottenuto i risarcimenti danni dall’ assicurazione). Responsabili civili sono, per ora, Ferrotramviaria e Ministero dei Trasporti.

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