23 Maggio 2019

No alle bionde, non si fuma in spiaggia ma guanto di velluto a chi disobbedisce

il comune vara una manovra soft: evitata l’ ordinanza di divieto, per quest’ anno solo un consiglio
LA PREVENZIONE SAN BENEDETTO Vietato fumare in spiaggia, ma anche no. Approvata ieri in giunta la delibera con cui si danno gli indirizzi per la regolamentazione delle aree demaniali che verrà curata dal dirigente Germano Polidori. Per quest’ anno non si tratterà di un pugno duro, non trattandosi di un’ ordinanza, quindi chi verrà beccato a fumare sull’ arenile non rischierà multe o sanzioni. Il divieto soft L’ amministrazione ha deciso per un inizio soft, poi per il prossimo anno si darà seguito a una vera e proprio ordinanza con valenza penale e quindi con ammende per chi si farà trovare con una bionda tra le dita. Il divieto di fumo, come recita la delibera di giunta, riguarda tutte le aree demaniali, sia per quanto riguarda le sigarette con tabacco che quelle elettroniche. Già per queste ultime nel 2013 era stata emanata un’ ordinanza che le vietava nei luoghi pubblici. Il divieto per quanto riguarda l’ arenile è rivolto alla fascia che va dalla battigia fino all’ ultima fila di ombrelloni verso lo chalet, quindi quella che che solitamente è la spiaggia attrezzata con sdraio e ombrelloni. Divieto che però è esteso anche a tutte le spiagge libere e per l’ intero spazio dell’ arenile dalla riva fino al confine con la strada. Ma chi non vorrà comunque rinunciare a fumarsi una sigaretta tra un bagno e una partita di racchettoni potrà farlo recandosi presso lo stabilimento dove dovrà esserci una struttura aperta, attrezzata con tanto di posacenere. Infatti l’ obiettivo di questo regolamento è quello di non recare fastidio con il fumo della propria sigaretta ai propri vicini, ma anche limitare l’ inquinamento causato dalle cicche lasciate sulla sabbia. Basti pensare che occorrono dai cinque ai 12 anni per smaltire il filtro di una sigaretta, non a caso ogni ombrellone è ormai dotato dell’ apposito posacenere. Niente multe E chi verrà colto in fragranza con la sigaretta tra le dita o tra le labbra? Per quest’ anno la passerà liscia, visto che si tratta solo di un divieto contenuto in un regolamento sull’ utilizzazione del litorale marittimo e non un’ ordinanza con valenza penale. Di conseguenza non possono essere innalzate multe. Si tratta di una sorta di sensibilizzazione verso i fumatori al fine di tutelare l’ ambiente e soprattutto chi non fa uso di sigarette. Provvedimento che la giunta aveva presentato e illustrato agli operatori e associazioni di categoria in occasione di un tavolo del turismo e che era stato accolto nel migliore dei modi, letto come un divieto segno di civiltà e rispetto per l’ ambiente e quanti fruiscono della spiaggia. Non mancano mugugni da parte dei fumatori incalliti che, almeno negli spazi aperti, speravano di poter continuare a gustarsi una sigaretta senza paletti e divieti. E’ stato però attestato che il fumo sotto l’ ombrellone come rende noto il Codacons, viste le particolari condizioni dell’ ambiente, risulta essere più inquinante e nocivo di quello che si registra in mezzo al traffico d’ auto. A questo regolamento dovrebbe seguire anche quello che vieta l’ utilizzo, sempre sull’ arenile, di stoviglie e bicchieri di plastica usa e getta, anche in questo caso un provvedimento dalla valenza ambientale, visto il potere inquinante dei materiali di plastica, non a caso dal 2021 saranno banditi piatti, posate e cannucce di plastica dal mercato. Alessandra Clementi © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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